FORTI TIMORI
Xylella: l'incubo batterio spaventa anche gli agricoltori di Fasano
Sono in corso anche sul nostro territorio controlli a tappeto: intanto il Parco delle Dune Costiere alza l'attenzione sulla questione
FASANO - Il territorio di Fasano è stato inserito nella zona di sorveglianza del batterio della Xylella Fastidiosa. Al momento non è stata segnalata alcune presenza di infezione ma da parte degli olivicoltori fasanesi la tensione è alle stelle in quanto vedono in pericolo, di giorno in giorno, i propri terreni dopo la scoperta nella vicina Ostuni. Il territorio, in questi giorni, viene sottoposto a capillari ed intense misure di controllo attraverso i tecnici preposti dalla Regione Puglia per verificare, analisi alla mano, se c'èla presenza del batterioo no. A tutt'ora, come dicevamo, dagli accertamenti compiuti non sono stati rilevati focolai di infezione.
Ma oltre agli agricoltori c'è molta apprensione anche per il Parco delle Dune Costiere. Il Presidente del parco on. Enzo Lavarra ha incontrato il prof. Nardone, direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia. Al centro del colloquio i temi legati all'emergenza Xylella e le strategie di tutela e valorizzazione della Piana olivetata dell'area da Carovigno a Monopoli. Al termine Lavarra ha dichiarato: “Ho rappresentato al Prof. Nardone le preoccupazioni e le domande che sono scaturite dalla scoperta dell'albero infetto da Xylella nella stazione di servizio Q8 in località Monticelli ad Ostuni e ho illustrato i programmi del Parco Dune Costiere e dei Comuni dell'area per la piena valorizzazione di un patrimonio paesaggistico che rappresenta un unicum nell'area mediterranea. In particolare mi sono soffermato sulla importanza della iscrizione della Piana nel Registro Nazionale del Paesaggi Rurali Storici, di recente istituito presso il Mipaaf. La nostra candidatura ha superato la preselezione del gruppo di esperti del Ministero risultando fra le proposte più qualificanti. L'importanza della iscrizione all'Albo è nel valore attrattivo rispetto al circuito del turismo naturalistico e nella possibilità di accedere a specifiche misure di sostegno introducibili nel PSR e assai opportune come compensazioni dello sforzo di cura dei secolari da parte dei nostri olivicoltori. Ed è di fronte a queste potenzialità e alla stessa pur impegnativa prospettiva Unesco che diviene prioritaria l'azione più determinata di contrasto al rischio Xilella secondo i protocolli convenuti con l'Unione Europea".
Il Prof. Nardone ha particolarmente apprezzato tale obbiettivo affermando che a proposito delle misure di sostegno ad aziende agricole su cui insistono beni di pregio naturalistico la Regione ha già avviato il lavoro istruttorio per specifiche modifiche in questo senso del proprio PSR. Sul fronte dell'emergenza Xylella, Nardone, in parallelo al protocollo da quarantena applicato relativamente all'episodio di Ostuni che prevede l'eradicazione, ha confermato il vasto e sistematico monitoraggio che ARIF sta effettuando in tutta la Piana e che riguarderà l'agro dei Comuni di Fasano, Ostuni, Ceglie Messapica, Cisternino, Carovigno fino ai confini della zona di Oria. I cui risultati sono rilevabili in piena trasparenza sul sito regionale www.emergenzaxylella.it. Lo stesso responsabile del Dipartimento regionale ha assicurato che finora non stati rinvenuti altri episodi di infezione. Lavarra ha rivolto infine al Professor Nardone formale invito del Parco ad un momento pubblico di informazione e confronto sul territorio con le rappresentanze istituzionali, delle associazioni olivicole e ambientaliste. Ricevendone piena disponibilità a data da stabilire in rapporto allo stadio di avanzamento del monitoraggio.
di Redazione
31/10/2016 alle 06:18:38
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