APPUNTAMENTO FORMATIVO
Gli studenti del 'da Vinci' celebrano la Giornata europea della giustizia civile
Gli alunni delle classi V, questa mattina, hanno preso parte a un incontro promosso dalla presidenza del Tribunale di Brindisi al Teatro Sociale
FASANO – In occasione della Giornata europea della giustizia civile, questa mattina (mercoledì 26 ottobre), le classi quinte del liceo “Leonardo da Vinci” di Fasano hanno preso parte a un interessante incontro-dibattito al Teatro Sociale. Ospiti dell'appuntamento, che ha introdotto ai ragazzi i temi del diritto civile offrendo loro utili spunti per la quotidianità, sono stati il dott. Alfonso Orazio Maria Pappalardo, presidente del Tribunale di Brindisi, il dott. Antonio Ivan Natali, giudice civile nello stesso Tribunale, e l'avv. Stefano Di Tano, docente di discipline giuridiche. Presenti anche tutte le più alte cariche militari della città e l'assessore alla Pubblica Istruzione Cinzia Caroli. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto “Giovane bene collettivo: spazio per la creatività giovanile” aggiudicato all'associazione culturale "Le Nove Muse", ed è parte del bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” indetto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il moderatore dell'evento, il prof. Massimo Vinale, dopo i saluti iniziali ha ceduto la parola alla dirigente scolastica Maria Stella Carparelli. «Al di là del suo aspetto celebrativo, questa giornata rappresenta un momento importante per offrire ai nostri studenti informazioni utili sul sistema della giustizia civile, che è poco conosciuto pur avendo un ruolo determinante nella vita quotidiana – ha sottolineato la prof.ssa Carparelli –. Siccome la nostra scuola è particolarmente sensibile alla tematica della cittadinanza attiva, quando mi è arrivata questa proposta da Sergio Montanaro ho sentito piena coerenza con i percorsi che cerchiamo di fare tutti i giorni insieme ai nostri ragazzi. Questa è una grande occasione che ci è stata fornita dalla dirigenza del Tribunale di Brindisi – ha proseguito la dirigente –: la speranza è quella di cogliere delle sollecitazioni che non si possono fermare qui ma anzi, queste iniziative devono sollecitare nuove riflessioni, percorsi di studio da svolgere a scuola. Siamo convinti che le scuole in Italia debbano rappresentare un presidio di legalità e cittadinanza, e quindi ben venga la presenza dei rappresentanti di tribunali».
Ad aprire l'incontro è stato l'avvocato e professore fasanese Stefano Di Tano, che ha introdotto il diritto ai ragazzi presenti. Servendosi di un linguaggio semplice ma appropriato, il relatore è partito da cosa si intenda per diritto, proseguendo con la distinzione tra diritto oggettivo e soggettivo, nonché tra diritto pubblico e privato; ha illustrato nei dettagli le caratteristiche di una relazione giuridica, preludendo anche al diritto processuale. «La giustizia civile assume ruolo determinante perché sancisce anche il rispetto della legalità – ha concluso l'avv. Di Tano –». Di seguito, il giudice Antonio Ivan Natali ha affrontato un discorso giuridico più ampio, sulle incidenze dettate dall'appartenenza dell'Italia all'UE. Difatti, il diritto nazionale è costantemente conformato e condizionato nelle singole vicende giuridiche da un diritto sovranazionale, che è quello comunitario, fatto di regolamenti e direttive.
Infine, ha chiuso gli interventi il dott. Pappalardo, presidente del Tribunale di Brindisi, che ha inteso offrire ai giovani presenti alcuni spunti di riflessione in quanto futuri cittadini che devono sviluppare una coscienza critica. «La giustizia civile è quella che materialmente incide sulla vita dei cittadini – ha aggiunto il dott. Pappalardo – . Deve essere un obiettivo dell'azione dello Stato. Se il quadro al momento non appare idilliaco, vi è una presa di coscienza e dovete avere speranza perché sarete voi a cambiare questo quadro, come operatori del diritto o suoi utenti».
Nella seconda parte della mattinata ampio spazio è stato concesso ai quesiti posti dagli stessi ragazzi che hanno rivolto agli ospiti interrogativi su argomenti d'attualità, come le differenze negli ordinamenti degli stati europei, il divorzio o l'adozione, il percorso formativo da intraprendere per la carriera forense. L'incontro di oggi, dunque, ha posto sicuramente le basi per altri appuntamenti sui temi del diritto, argomento che suscita attenzione nei giovani cittadini.
di Angelica Sicilia
26/10/2016 alle 16:17:04
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