A Cisternino fanno festa al novello

FASANO - Nel 1934 alcuni ricercatori francesi, nella regione del Beaujoleais, sperimentarono una tecnica per conservare l'uva da tavola piu a lungo. Tale tecnica prevedeva l'utilizzo lo stoccaggio dell'uva in uno spazio ermetico e la saturazione dell'ambiente con anidride carbonica. Il metodo si rivelò fallimentare, in quanto le bacche erano di aspetto flaccido e scolorito. Delusi, vinificarono quelle uve. Il risultato però sembrò da subito sorprendente per il colore brillante e il profumo insolito che emanava il mosto-vino. Da li a poco, grazie a quell'errore sarebbe nato il Beaujolais Nouveau, tipico di quella regione, e simili produzioni nel panorama vinicolo mondiale. Il "Novello" in Italia. Un decreto ministeriale permette l'immissione a consumo dalle 00.01 del 30 novembre.

Per celebrare tale vino la Cantina Cooperativa Upal di Cisternino (che lo produce) e i supermercati Despar Olive del fasanese Girolamo Olive, organizzano una intensa due giorni, sabato 5 e domenica 6 novembre. Appuntamenti tecnici e didattici, esperienze sensoriali durante la mattinata e il pomeriggio. Sabato mattina "Facciamo il Novello", con gli studenti di Enologia del Caramia di Locorotondo. Domenica mattina uno show cooking a cura degli studenti dell'Alberghiero Salvemini di Fasano. Musica e cabaret durante le serate. Non potrà naturalmente mancare il protagonista Novello, accompagnato da castagne arrosto e specialità di carne alla brace dello specialista Girolamo Olive. A Cisternino nel piazzale della Cooperativa Upal.