POLEMICA APERTA
Trivellazioni nel mare pugliese: le reazioni del mondo politico regionale
La concessione positiva della valutazione d'impatto ambientale alla Global Petroleum da parte del Governo per la ricerca di idrocarburi ha scatenato forti polemiche
FASANO - La decisione del Governo di rilasciare parere positivo circa la valutazione d'impatto ambientale presentata dalla Global Petroleum Limited che ora potrà cercare idrocarburi (petrolio e gas) in raggio di ben 745 chilometri quadrati, da Vieste a Brindisi, ha scatenato forti polemiche nel mondo politico regionale. Il pericolo che trivelle possano essere piazzate davanti a tratti di costa come quelli di Fasano, Monopoli e Polignano a Mare, per fare qualche esempio, è davvero forte e si corre il rischio di rovinare anni di lavoro che hanno portato la Puglia ad essere meta preferita di milioni di turisti.
“Renzi, ti ringraziamo per aver svenduto la nostra terra ai poteri forti delle multinazionali che ti sostengono e che tutelano interessi diversi e contrari a quelli dei cittadini. Prima o poi doveva accadere, soprattutto dopo lo sfortunato esito del referendum ‘antitrivelle', e la notizia dell'autorizzazione alle ricerche di idrocarburi nei mari di Puglia, da Vieste a Torre Guaceto, è un colpo durissimo al territorio - ha dichiarato Giandiego Gatta, vicepresidente del consiglio regionale -. Noi combatteremo e invitiamo tutta la comunità a farsi sentire forte contro uno scempio che danneggerebbe irreversibilmente il nostro paesaggio ed anche l'economia che si fonda sul turismo. Il decreto emanato dal ministero dell'Ambiente è una coltellata al cuore della Puglia. La compagnia Global Petroleum Limited potrà utilizzare tecniche ritenute dannose e pericolose per l'ecosistema marino dai biologi, dagli ambientalisti e dalla Regione. Quello che Renzi sta facendo alla Puglia è gravissimo e senza precedenti. Per questo oggi dobbiamo dimostrare la determinazione degli uomini e delle donne di Puglia. Lottiamo fino in fondo contro chi vuole rubarci il futuro”.
Duro anche l'intervento del gruppo del Movimento 5 Stelle in Regione. "Ma Emiliano dov'è mentre il suo Partito Democratico sta distruggendo la nostra regione - scrivono i pentastellati -? I cittadini pugliesi lo hanno eletto per governare, non per indicarci chi dobbiamo incolpare per le nefandezze messe in atto dal partito che da anni continua a dargli visibilità, voti e poltrone. Tra l'altro se è sempre in disaccordo con il suo partito esca una buona volta dal Pd, come aveva promesso in campagna elettorale già nel lontano 2009. Dunque anziché “sfogarsi” sui social proceda con atti concreti: gli chiediamo di impugnare immediatamente dinanzi al Tar queste nuove autorizzazioni. E ci auguriamo che non commetta lo stesso errore, se di errore si è trattato, commesso con il Tap quando gli avevamo chiesto di intervenire ampiamente in tempo con un ricorso che non è mai arrivato. Le lacrime di coccodrillo servono a poco. Noi del M5S continueremo ad informare i cittadini ed a difendere il nostro mare come facciamo ormai incessantemente da 4 anni.”
di Redazione
20/10/2016 alle 05:30:37
Il Governo concede il via libera alla Global Petroleum: trivelle anche di fronte la costa fasanese?
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