ATTUALITà
Fiaccolata per le vittime della strada a Fasano: un'occasione per ricordare e sensibilizzare
L'associazione 'Flavio Arconzo' ha promosso la settima edizione del folto corteo che si è chiuso in piazza Ciaia con alcuni interventi
FASANO – Alla settima edizione della “Fiaccolata per le vittime della strada”, promossa ieri (martedì 18 ottobre) dall'associazione “Flavio Arconzo - Vittime della strada e della giustizia”, hanno preso parte i parenti e gli amici di tante vite tragicamente spezzate lungo asfalti pericolosi, ma anche cittadini, autorità civili e militari. Perché il sodalizio presieduto dalla tenace Katia Schiavone, sin dalla sua costituzione, ha voluto portare avanti una impegnativa battaglia per la sensibilizzazione, soprattutto dei più giovani, e mantenere sempre vivo il ricordo delle vittime della strada attraverso iniziative collettive molto partecipate, anche da paesi limitrofi, che uniscono memoria e prevenzione.
A precedere la manifestazione è stato un momento di preghiera presso la chiesetta del cimitero di Fasano. Nonostante la pioggia battente, in tanti si sono radunati con fiaccole, striscioni e palloncini per il raccoglimento guidato dal diacono Fiorenzo Marsella. «Di fronte al mistero della morte inutilmente cercheremo una spiegazione, di trovare una logica – ha dichiarato il diacono –. Vorrei dire a tutti parole di conforto che possano arrivare nei cuori dei padri e della madri straziati, ma posso solo dare qualche espressione di consolazione. Non c'è vita che non sia cara al cuore di Dio; la vita di questi ragazzi, brutalmente strappati agli affetti e ai loro sogni, non è perduta, il loro sorriso non si è spento, il loro sguardo è rivolto a noi per invitarci a credere ancora che la vita è un dono grande, che l'amore e la solidarietà valgono la pena di essere vissuti». Il corteo, che ha seguito un percorso accorciato proprio a causa del maltempo, si è snodato lungo le vie cittadine fino a raggiungere piazza Ciaia.
La serata, condotta da Dario Marasciulo, è proseguita con l'intervento del sindaco Zaccaria, che ha ribadito: «Questo momento di ricordo è anche un momento di responsabilità. È un impegno che bisogna rinnovare per coinvolgerci tutti: basta un attimo per spezzare una vita, un minimo di attenzione e consapevolezza possono cambiare le nostre storie. L'amministrazione è già impegnata, ad esempio abbiamo la necessità di rendere efficienti i nostri semafori, però non basta. Tutti noi dobbiamo affiancare l'associazione che con impegno da ormai sette anni sensibilizza tutti su questo tema». Katia Schiavone, presidente dell'associazione “Flavio Arconzo - Vittime della strada e della giustizia”, ha dapprima espresso i suoi ringraziamenti, presentando un veloce bilancio degli anni di attività, svolta volontaristicamente giorno dopo giorno.
«Insieme ad altre associazioni di tutta Italia raccogliemmo circa 75mila firme che furono presentate in Parlamento per chiedere pene certe e severe per i criminali della strada – ha ricordato la Schiavone –. Dopo 7 anni di lotte, per accontentare una grossissima fetta di elettori, ovvero noi familiari delle vittime, il Presidente del Consiglio ha pensato di scrivere velocemente una legge di difficile applicazione, che non permette di distinguere l'incidente dal crimine, che sono essenziali per una vera giustizia. È una vittoria a metà, perché dovremo portare avanti un impegno a vigilare». Negli anni, l'associazione ha voluto far sentire la sua presenza in ogni occasione, ha parlato a chiunque di sicurezza stradale, soprattutto è intervenuta in tantissime scuole del territorio di Bari e Brindisi, che puntualmente porgono il loro invito affinché ci sia sensibilizzazione rivolta alle nuove generazioni. «Nelle scuole mi sento orgogliosa di quello che faccio; i ragazzi restano col fiato sospeso e penso che una delle più grandi vittorie sia promuovere un comportamento che potrebbe evitare una possibile tragedia. Per il futuro mi auguro che anche la nostra città ci dedichi maggiore attenzione – ha proseguito –, anche perché il filo conduttore contro cui combattiamo, sin dal momento in cui abbiamo saputo della tragedia dei nostri cari, è l'insensibilità».
Altro punto nodale che la presidente ha voluto sottolineare è stata la messa in sicurezza della statale 172, a proposito della quale ha ringraziato il consigliere regionale Amati, per l'impegno e la vicinanza manifestati negli annima anche per averle permesso di partecipaere ad importanti riunioni nelle cosiddette "stanze dei bottoni". «Mi sono dovuta ricredere su di lui - ha spiegato la Schiavone -. Le sue promesse le ha sempre mantenute e le sue parole hanno sempre trovato riscontro ma a distanza di sette anni, per la Statale 172, ancora non si parla di gara d'appalto». Dicevamo dell'insensibilità. La presidente dell'associazione "Flavio Arconzo - Vittime della strada e della giustizia racconta alcuni episodi in cui, in questi ultimi anni, si è manifestata. Partendo da quando alcuni infermieri del pronto soccorso di Ostuni le impedivano di vedere la salma del figlio sino alla polemica innescata con le Confraternite fasanesi a causa di un regolamento assurdo. «Non si possono mettere fiori o altri simboli sulle lapidi dei nostri cari - ribadisce la Schiavone -. Questa è una regola ridicola. Le Confraternite, che per statuto dovrebbero avere lo scopo di promuovere e sviluppare la formazione cristiana, morale e civile dei confratelli in realtà si occupano solo della sepoltura degli associati e della vendita dei loculi. La regola è assurda. Mi chiedo come sia possibileche associazioni che portano avanti il nome della Madonna o di Cristo siano capaci di non rispettare il dolore di una madre, di un fratello o di un amico. Non rispettano il dolore. Sono state raccolte delle firme di persone che trovano ingiusta questa regola e òe porteremo avunque sia necessario».
Dopo Katia Schiavone ecco il breve intervento del consigliere regionale Fabiano Amati che ha parlato dei ritardi dell'iter per la messa in sicurezza della Statale 172 che hanno un unico colpevole: l'Anas. Ma di questo parliamo in altro articolo. Una canzone inedita di Valentina Furleo Semeraro, un emozionante video che ha ricordato le innumerevoli vittime fasanesi della strada e il lancio di lanterne cinesi hanno chiuso una serata uggiosa ma densa di emozioni.
di Angelica Sicilia
19/10/2016 alle 03:57:00
Galleria di immagini: Fiaccolata per le vittime della strada a Fasano: un'occasione per ricordare e sensibilizzare
Leggi anche:
Cultura & Spettacolo
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela