ATTIVITà AMMINISTRATIVA
Interrogazione urgente del Movimento 5 Stelle di Fasano sulla Tradeco
A presentarla il consigliere comunale del movimento pentastellato Raffaele Trisciuzzi che chiede lumi sulla vicenda rifiuti all'Amministrazione
FASANO - Si parlerà anche di Tradeco nel prossimo consiglio comunale che si terrà lunedì 12 settembre alle ore 15. Infatti il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi ha presentato un'interrogazione urgente, a risposta scritta e orale, al sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.
"Premesso - si legge nell'interrogazione - che il Comune di Fasano, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, ha affidato il servizio di igiene urbana alla ditta Tradeco mediante contratto della durata di cinque anni più due stipulato in data 22 gennaio 2013, per un canone annuo di 5.785.000 euro Iva esclusa; che in quasi tre anni il costo del servizio espletato dalla Tradeco è lievitato di circa il 40% ed è destinato ad aumentare a causa della "emergenza rifiuti" e dei costi di trasporto della frazione indifferenziata in discarica presso l'Emilia Romagna; che avendo la ditta instaurato un contenzioso con l'Amministrazione per circa 2.000.000 di euro appare prevedibile un ulteriore e drammatico aggravio economico per la cittadinanza; che, sin dalla sua attivazione, il servizio di raccolta "porta a porta" è stato caratterizzato da numerose inadempienze contrattuali tra cui non corresponsione dei servizi previsti dal capitolato d'appalto; irregolari pagamenti ai dipendenti; anomali licenziamenti e assunzioni; mancata attivazione della tariffazione puntuale (nonostante la distribuzione dei cassonetti dotati di microchip) e della relativa "Tessera Amica".
Considerando che, a causa dell'assenza di controlli specifici e sanzioni alle violazioni e dello scarso senso civico mostrato da alcuni cittadini (probabilmente alimentato da un modus amministrandi incapace di far comprendere alla popolazione i vantaggi e gli obiettivi di questo metodo di raccolta), sin dall'attivazione del servizio, il territorio di Fasano è stato letteralmente sommerso dai rifiuti; che numerose sono state le proteste e le iniziative (tra cui una petizione firmata da circa 6.000 fasanesi) per ottenere il rispetto del contratto e la riduzione dei costi esorbitanti e ingiustificati confluiti nella Tari, e costanti sono gli scioperi degli operatori del settore che chiedono all'Amministrazione provvedimenti urgenti al fine di risolvere rali criticità; che la ditta altamurana Tradeco, già cacciata da vari comuni del territorio nazionale per le sue pratiche poco trasparenti, è stata già raggiunta nella scorsa consiliatura da esposti diretti alla Procura della Repubblica e sulla stessa pende un giudizio penale per reati fiscali e previdenziali, anch'essi destinati in caso negativo a ripercuotersi su tutti gli Enti appaltanti, ivi compreso Fasano; che il persistere dell'attuale gestione di tale delicato settore espone indubbiamente i cittadini fasanesi ad ulteriori e incontrollati aggravi della tassa destinata alla copertura del servizio e ad un costante abbruttimento e inquinamento ambientale e paesaggistico e non garantisce adeguatamente i lavoratori sempre più vessati dalle inadempienze della Tradeco.
Tutto premesso e considerato - conclude Trisciuzzi -, il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco e l'assessore competente (in questo caso lo stesso sindaco che ha trattenuto per se la delega all'ecologia, ndr) al fine di conoscere se l'amministrazione comunale intenda intraprendere azioni amministrative specifiche volte alla tutela del territorio mediante servizi di ripulitura a tappeto, di vigilanza e di controllo sull'abbandono indiscriminato dei rifiuti (multe, video trappole, controlli incrociati sul database degli immobili e delle utenze Tari); se, inoltre, l'Amministrazione intenda intraprendere ogni azione finalizzata ad ottenere dalla società concessionaria l'adempimento agli obblighi contenuti nel capitolato d'appalto e nell'offerta tecnica, e conseguentemente, ad addivenire alla riduzione del canone o alla risoluzione contrattuale; se l'amministrazione comunale intenda tutelare i lavoratori del settore ecologico versando direttamente nei loro conti correnti gli stipendi, decurtando la quota dalla retta corrisposta alla Tradeco o, di concerto con l'avvocatura comunale, attraverso altre modalità d'intervento; se e con quali tempi e modi, l'Amministrazione intenda dare seguito a quanto affermato in campagna elettorale in merito ad un "taglio col passato" con la vecchia gestione e amministrazione del servizio".
di Redazione
10/09/2016 alle 05:08:10
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