Controlli dell'ispettorato del lavoro sul territorio provinciale: fioccano le irregolarità

FASANO - Cinquecentocinquanta aziende ispezionate, 800 lavoratori identificati di cui 227 in nero (15 dei quali extracomunitari), 260 lavoratori irregolari. Ed ancora 24 attività imprenditoriali sospese, 175 violazioni in materia di sicurezza riscontrate con altrettante denunce a piede libero e 295 violazioni amministrative comminate. E' il bilancio di un'intensa attività ispettiva svolta dal Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, area vigilanza ordinaria e tecnica di Brindisi, nel periodo giugno-agosto assieme al presonale della Direzione territoriale del lavoro. A rendere noti i dati il direttore della stessa Dtl di Brindisi Giocondo Lippolis che ha stilato il resoconto dell'attività ispettiva svolta in provincia di Brindisi (controlli serrati anche a Fasano, ndr), durante il periodo estivo dal personale del servizio di vigilanza ordinaria e tecnica insieme con il personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro.

Su un totale di 550 lavoratori identificati nel corso delle ispezioni ne sono stati scoperti ben 227 innero e ben 260 in posizioni lavorative completamente irregolari: quasi un lavoratore su due della forza lavoro occupata dalle aziende controllate. Diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro accertate dai militari nel corso dei controlli: utilizzo di attrezzature di lavoro non a norma, omessa protezione delle postazioni di lavoro dal rischio di cadute dall'alto, omessa vigilanza sanitaria, omessa formazione e informazione. Inoltre sono state sospese numerose attività imprenditoriali di ben 24 aziende e contestato 295 illeciti amministrativi per un ammontare di quasi 700mila euro, relativi soprattutto alla cosiddetta "maxi sanzione per lavoro nero", ma anche all'irregolare tenuta del Libro unico del lavoro, alla mancata consegna del tesserino di riconoscimento ed altre violazioni di legge. 

Sono 175 i datori di lavoro segnalati per violazioni di carattere penale riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro ed altro e altrettante prescrizioni impartite ai sensi del Testo unico relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro, per un totale di oltre 140mila euro di multe. Recuperati alle casse dell'Inps circa 35mila euro di contributi evasi. I datori di lavoro sanzionati saranno inoltre segnalati anche alla guardia di finanza per quanto di competenza, in merito agli illeciti fiscali e tributari che scaturiscono dal pagamento in nero delle retribuzioni ai lavoratori irregolari.