Palazzetto dello sport a Fasano: da Roma segnali positivi

FASANO - Manca l'ufficialità ma sembra che la realizzazione di un palazzetto dello sport a Fasano non sia più un'utopia e che presto diventerà realtà. Il progetto presentato dal Comune di Fasano nel febbraio scorso, aderendo al bando per il finanziamento del progetto di "Rigenerazione urbana e completamento area sportiva comunale esistente - Palasport" di Vigna Marina, sarebbe entrato a far parte del piano pluriennale degli interventi presentato dal Coni che usufruiranno di fondi nell'ambito di "Sport e periferie" gestito dalla Presidenza del Consiglio che ha stanziato "misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane". I progetti finanziati saranno resi noti la prossima settimana e tra questi dovrebbe esserci anche la struttura fasanese. Il coronamento di un sogno, quindi, non solo per il mondo sportivo locale ma per l'intera comunità. Una speranza alimentata anche dalle parole dette dal senatore Nicola Latorre in un'intervista rilasciata nell'ultimo numero del mensile Osservatorio in edicola.

"In base alle procedure di affidamento del finanziamento, il Coni seleziona i progetti che arrivano dai Comuni, definisce una graduatoria e la consegna a Palazzo Chigi che delibera i finanziamenti - ha dichiarato Latorre -. Il Comune di Fasano, durante il periodo di gestione commissariale, da noi sollecitato, d'intesa con il consigliere regionale Fabiano Amati, si è attivato per far produrre una progettazione che preveda la realizzazione del Palazzetto dello Sport nella zona di Vignamarina, utilizzandoil rudere che già esiste. Il finanziamento che dovrebbe concedere il Governo è di 2 milioni di euro. Contemporaneamente, Amati, con un'azione straordinaria, è riuscito ad arricchire questa opportunità con un altro finanziamento regionale di un milione di euro. Con tre milioni di euro l'opera può essere realizzata. In proposito ho avuto una serie di incontri, prima con il presidente del Coni Giovanni Malagò, in partenza per le Olimpiadi, poi ho incontrato più volte il coordinatore che per conto del Coni sta esaminando i progetti. Pur nel rigore e nella discrezione che in questo momento è giusto che si abbia, abbiamo ragionevoli certezze che il nostro progetto sia sicuramente ammissibile al finanziamento. Ho quindi fatto un incontro con il sottosegretario alla presidenza del consiglio delegato allo sport Luca Lotti, il quale mi ha confermato che, da parte del Governo, c'è un orientamento a privilegiare i progetti che sono in regola e che si realizzeranno nel Mezzogiorno. Credo e spero che alla ripresa dei lavori parlamentari si arrivi alla pubblicazione della graduatoria e all'assegnazione dei finanziementi".

Parole che alimentano più di una speranza, dunque. Il progetto definitivo presentato, di immediata cantierabilità, prevede un Palasport con campo di gioco variabile per le diverse discipline sportive, in virtù della previsione di tre tribune telescopiche retrattili. Per i servizi di supporto agli atleti, arbitri e personale di servizio, la soluzione progettuale prevede al piano terra otto locali spogliatoio, un'infermeria e due depositi attrezzature, e al piano interrato una palestra polifunzionale, nove locali spogliatoio e due depositi attrezzature. Circa la zona pubblico e sempre sfruttando la soluzione delle tribune telescopiche retrattili, il progetto Palasport prevede una capienza di circa 1.500 spettatori per le gare di pallamano, calcetto, basket, pallavolo ecc., una capienza di circa 2.800 spettatori per manifestazioni, spettacoli, concerti ecc., e una capienza massima di 4.000 persone per mostre e fiere.