La Pro Selva ha consegnato i riconoscimenti 'La Selva nel cuore'

FASANO - “Dove gruppi di casette rotonde in pietra a secco sormontate da coni bianchi sparsi in una immensa ondulata distesa di verde su di un altopiano; dove spira sempre uguale uno zeffiro, un'aria mite, che porta al mare soavi e tiepidi profumi di salsedine misti alla resina dei pini; dove in una calda notte d'estate dalle giritoie puoi ammirare una scintillante teoria di luci in una vasta pianura di ulivi; dove godi di un panorama, suggestivo come un miraggio…è Selva di Fasano": questa è la definizione data dall'avvocato fasanese Orazio Ferrara alla Selva di Fasano. Parole impresse su una tabella turistica inaugurata giorni fa durante la festa della Madonna dell'Addolorata in contrada Coppolicchio ma che ben si sposano anche col contesto creato ieri sera (domenica 21 agosto) al Circolo Tennis silvano dove l'amore incondizionato per la collina silvana ha fatto registrare l'ennesima puntata. Si è svolta, infatti, in una location inedita, la consegna dei riconoscimenti "La Selva nel cuore" organizzata dall'associazione Pro Selva. La proposta di effettuarla proprio ai campi da tennis silvani, alla vigilia della finale del Torneo Giallo, era partita dal sindaco di Fasano Francesco Zaccaria ed è stata subito accolta dalla presidente del sodalizio Rosanna Petruzzi Lozupone.

Oltre tutto la serata, a cui hanno partecipato davvero in tanti, introdotta da Maria De Mola e dalla presidente Petruzzi Lozupone, aveva anche un altro importante scopo: quello di presentare un video, appositamente realizzato per celebrare i 25 anni di attività dell'Associazione, dal titolo “I colori della Selva nelle quattro stagioni” che in qualche modo va a completare il libro “Le stagioni della Selva” presentato il mese scorso. Il lavoro, su idea di Gianfranco Mazzotta, si avvale delle immagini e del montaggio di Giuseppe Recchia, che, con un certosino lavoro durato alcuni anni, ha sintetizzato in pochi minuti le peculiarità della Selva di Fasano nei diversi periodi dell'anno. La voce, nel video, è quella di Vlario Bianco che recita testi in prosa tratti da "L'almanacco di Adamo" di Luigi Santucci e versi di Vincenzo Capruzzi, Vincenzo Gallo, Natalizia Pinto e Nino Ruppi. Molte delle musiche sono firmate dal maestro fasanese Antonio Vinci ma ci sono brani anche di Sacred Spirits, Deborah Henson, Segret Garden, Barry De Vorzon & Perry Botkin jr e David Arkenston. Nei 20 minuti di filmato, che l'associazione vuole tramandare ai poster, ci sono i diversi angoli silvani e i colori di una collina tanto amata quanto trascurata. 

A seguire, come detto, i riconoscimenti "La Selva nel cuore" che quest'anno l'associazione Pro Selva ha voluto assegnare al professor Luigi Chieco Bianchi (professore emerito di oncologia all'Università di Padova), a Romano Iacovazzi e a Pina Convertino. Il primo, figlio di donna Maria Chieco Bianchi, baresedi nascita, residente a Padova da tantissimi anni ma da sempre silvano d'estate, ha ricevuto il premio con la seguente motivazione: "A perno della sua storia accademica e scientifica così come nella quotidianità del vivere, un autentico, profondo senso di elegante compostezza. Nei ritorni estivi a Selva, con immutata affezione, sintoniche le personali e genitoriali rimembranze nonché un appagante bisogno di ricerca identitaria". La motivazione adotta per il maestro di tennis Romano Iacovazzi, invece, è la seguente: "Grazie all'indole estrosa e socievole, coniugata con la capacità organizzativa, è sicuro punto di riferimento silvano. aggiungasi l'amore incondizionato per lo sport, cui dedica tempo ed energie.Il tutto a vantagio della nostra comunità". Infine il riconoscimento a Pina Convertino: "Forza e positività, sue connotazioni caratteriali, non sono disgiunte da femminilità. Instancabile nel conciliare la guida e l'interazione familiare con la gestione, a Selva, de 'Il Barrino', dove costituisce gradita e accogliente presenza" la motivazione.

I tre riconoscimenti sono stati consegnati dal sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.