ANALISI NAZIONALE
Borgo Egnazia miglior resort del mondo? Arriva l'analisi de 'Il Sole 24 Ore'
Il noto quotidiano economico ha pubblicato sulla struttura fasanese un articolo a firma del professore universitario Max Bergami
FASANO - "Il miglior resort del mondo è italiano, si trova in Puglia, viene scelto da clienti Affluent e da High Net Worth Individuals. Si chiama Borgo Egnazia e sta a Savelletri, tra Bari e Brindisi sulla costa adriatica, un luogo che gli stereotipi non assocerebbero al turismo internazionale di lusso. Eppure pochi giorni fa, a Las Vegas, Borgo Egnazia è stato incoronato Best Resort of The World da Virtuoso, il principale network globale dell'industria del lusso, composto da travel partner, hotel, navi da crociera, tour operator e altri fornitori di servizi per il turismo": si apre cosìl'articolo scritto da Max Bergami, della Bologna Business School del'Università di Bologna, pubblicato ieri (domenica 21 agosto) sul noto quotidiano economico "Il Sole 24 Ore". La testata, nell'inserto "Impresa & Territori", ha voluto così analizzare lo straordinario risultato raggiunto dalla struttura turistica della famiglia Melpignano così come in precedenza lo avevano fatto altre testate nazionali.
Ma "Il Sole 24 Ore" va oltre la cronaca e cerca di offrire un'analisi del perché il riconoscimento a Borgo Egnazia è importante a partire dal fatto che è un fattore che giova a tutta l'industria turistica nazionale. "Non è vero che i premi contano poco e non è vero neppure che sono importanti solo per chi li vince - ribadisce Bergami -: questi riconoscimenti internazionali sono il segno che l'industria italiana del tempo libero sta raggiungendo livelli di competitività internazionale molto elevati. Inoltre, per un paese come l'Italia, che viene spesso percepito all'estero in maniera ambivalente, tra desiderio e diffidenza, questi riconoscimenti proiettano un effetto alone positivo su tutti gli operatori di questi settori avviando la possibilità di uno sdoganamento collettivodallo stigma del sospetto verso il Belpaese che ancora è piuttosto diffuso. Nella fattis epcie il premio "Best of Best" che Virtuoso ha attribuito a Borgo Egnazia è molto rilevante, sia per il contesto in cui è stato annunciato (Travel Week di Las Vegas), sia per il posizionamento del network Virtuoso che probabilmente è la rete più importante al mondo nella creazione di itinerari di viaggio ed esperienze personalizzate per clienti esigenti ed ad alto potenziale di spesa".
L'articolo, tra l'altro, spiega come a Virtuoso adriscono i migliori hotel italiani tipo il Capri Palace, il San Pietro di Positano o il Bulgari di Milano, solo per citarne alcuni e che l'affiliazione a network internazionali "è un elemento importante non solo per motivi commerciali, ma perché impone a queste imprese degli elevati standard di servizio coerenti con le aspettative dei viaggiatori internazionali". "Nel caso di Borgo Egnazia . si legge ancora -, però c'è un elemento in più e riguarda la collocazione in un cluster di imprese che da alcuni anni ha modificato la campagna e la costa di Savelletri, dalla Masseria San Domenico al San Domenico Golf, alle Masserie Maizza, Cimino, Coccaro, alla Peschiera, al Melograno. In pochi ettari si è concentrato un elevato numero di strutture diverse tra loro, posizionate tutte sulla fascia elevata del mercato turistico internazionale, trasformando in una destinazione internazionale un territorio rurale in un bel contesto naturalistico e con buoni prodotti enogastronomici, ma con una densità di opere storiche e di artistiche contenuta. Questo processo non sarebbe potuto avvenire senza imprenditori che hanno rischiato in prima persona, come la famiglia Melpignano, senza delle amministrazioni che hanno compreso il potenziale impatto per lo sviluppo economico sul territorio e senza il raggiungimento di una massa critica minima che consente oggi di guardare alle imprese turistiche di Savelletri come a un cluster".
Il professor Bergami sottolinea come la Puglia sia "certamente il più interessante caso turistico dei tempi recenti perché ha saputo valorizzare risorse limitate, connesse con legami deboli, realizzando una gamma di prodotti che si rivolgono a segmenti molto diversi tra loro". Ma ci si chiede, nell'articolo, in che direzione si vuole sviluppare ulteriormente l'attrattività così forte di questo territorio e di come l'esperienza pugliese rappresenti un buon esempio di come il Governo centrale dovrebbe cercare di scegliere i clienti del turismo italiano e aiutare gli imprenditori a costruire un'offerta coerente.
Infine la conclusione tutta incentrata ancora sul resort fasanese e sulle sue maestranze. "Il caso di Borgo Egnazia - chiude l'articolo del 'Il Sole 24 Ore' - rappresenta un esempio interessante, per i risultati in termini di visibilità, perché l'impresa fa parte di ungruppo e per gli standard di servizio che riesce ad offrire. Al di là dell'ampiezza dei servizi e della bellezza dei luoghi, la cosa che colpisce maggiormente è l'orientamento al servizio del personale, fatto di gentilezza e professionalità, a livelli a cui raramente si riesce ad arrivare in Italia. Ovviamente c'è ancora molto da fare perché il Borgo non è un resort perfetto, è solamente il migliore".
di Redazione
22/08/2016 alle 05:08:55
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