POLEMICA POLITICA
Lello Di Bari: 'Lasciare il Gal Alto Salento sarebbe disastroso per il Comune di Fasano'
L'ex primo cittadino polemizza con l'attuale amministrazione Zaccaria che vorrebbe aderire nel Gruppo d'Azione Locale 'Valle d'Itria'
FASANO - «Escludere Fasano dai Gruppi di Azione Locale (Gal) Alto Salento vuol dire cancellare la storia di una terra e danneggiare l'economia di tante aziende locali»: a parlare è l'ex sindaco Lello Di Bari che a nome di tutta la coalizione di centro destra (Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Fratelli d'Italia) interviene sulla delibera di Giunta (la n. 105 del 21 luglio scorso) che di fatto propone al Consiglio Comunale il recesso dal Gal Alto Salento e la contestuale adesione al Gal Valle d'Itria. «Le motivazioni con cui la Giunta ha proposto detta soluzione – dice Di Bari -, oltre che abbastanza stringate risultano decisamente prive di fondamento, tanto da mettere seriamente in discussione i finanziamenti a fondo perduto finora ricevuti dalle Imprese di Fasano».
Nella delibera si legge che Fasano avrebbe maggiori affinità paesaggistiche con la Valle d'Itria; in realtà, per l'ex primo cittadino, la storia insegna che Fasano, pur segnando il confine tra il Salento e le Murge, appartiene per radici e tradizioni al Salento, il Grande Salento che comprende appunto anche la nostra città. «Affermare che Fasano non presenta elementi di affinità con il GAL Alto Salento – spiega Di Bari - è un'affermazione lontana dalla realtà che non tiene minimamente conto delle scelte di programmazione operate negli ultimi anni e delle iniziative attualmente in essere: dalla Piana degli ulivi secolari di Fasano, Ostuni e Carovigno con una entità paesaggistica comune e unica in merito alla quale si sta lavorando per la candidatura Unesco, fino al Sistema Ambientale e Culturale (Sac) della via Traiana da Egnazia a Torre Guaceto con i progetti integrati che hanno coinvolto il museo di Egnazia ed il Parco Archeologico di Lama d'Antico, dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile conseguita dalle Città di Fasano ed Ostuni, rientranti nel Parco Regionale Dune Costiere fini alla Dop “Collina di Brindisi” nel cui comprensorio rientrano i territori dei Comuni del Gal Alto Salento. E si potrebbe andare avanti ancora per molto».
Senza tralasciare, poi, sempre per Di Bari il rischio di perdere i finanziamenti alle aziende locali. «Infatti – va avanti il consigliere comunale -, con la precedente programmazione 2007-2013, i contributi erogati alle aziende del territorio fasanese del Gal Alto Salento ammontano a circa 1.200.000,00 euro: un risultato tutt'altro che poco significativo. La scelta proposta dalla nuova Giunta comunale, in realtà, mette in discussione un sistema di Imprese, istituzioni ed associazioni che ha rappresentato un'eccellenza per il nostro territorio, minando una strategia di sviluppo locale i cui risultati e le cui prospettive sono sotto gli occhi di tutti».
«Dov'è l'alternativa? Quali sono le ragioni per abbandonare un percorso già ben definito - conclude Lello Di Bari -? -. L'amministrazione Zaccaria è chiamata a motivare adeguatamente le scelte operate finora con argomentazioni oggettivamente superficiali, le cui conseguenze potrebbero essere disastrose per il Comune di Fasano e per le sue imprese».
di Redazione
21/08/2016 alle 05:17:52
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