PROBLEMA DA RISOLVERE
Il Comune di Fasano chiama, la Tradeco non risponde: inizia l'ennesimo braccio di ferro
La società altamurana non vuol pagare per intero, subito, la quattordicesima ai suoi dipendenti che si affidano al primo cittadino
FASANO - Ormai ci sono pochi dubbi. Si va verso l'ennesimo braccio di ferro tra la Tradeco, i dipendenti di Fasano della stessa ditta altamurana e il Comune. Si attendeva, infatti, per l'altro ieri (giovedì 11 agosto) un'apertura dell'azienda verso le richieste formulate dai lavoratori ma niente da fare. La quattordicesima, uno dei nodi da sciogliere al più presto, la Tradeco vuole pagarla in due tranche nonostante sia scaduto ormai da un mese il termine ultimo. Un 50% dopo Ferragosto e l'altro successivamente, senza data né scadenza. Ma a questi diktat i lavoratori non ci stanno ed ecco che il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria ha garantito loro che dell'altro 50% se ne farà carico il Comune ma anche su questo ci sono problemi. Giovedì sera, infatti, scadeva l'ultimatum dato da Zaccaria alla Tradeco per ricevere l'anagrafica di tutti i dipendenti in modo da poter, in qualsiasi momento, fare i bonifici della quattordicesima ed eventualmente in futuro anche degli stipendi se l'azienda continuasse a versare gli emolumenti in ritardo. Ma da Altamura nessuna risposta.
Un segnale negativo che il sindaco di Fasano non ha preso molto bene anche perché è un chiaro segno di rottura e di mancanza di rispetto. Nonostante la Tradeco sia inadempiente, come sottolineano le varie determine del dirigente al settore ecologia del Comune di Fasano Fernando Virgilio che mensilmente decurta il canone mensile dovuto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, è evidente come faccia “orecchie da mercante” anche alle richieste istituzionali. E se non si risponde al sindaco figuriamoci ai propri dipendenti. Giovedì mattina un nutrito gruppo di lavoratori si era recato a Palazzo di Città per incontrare proprio il sindaco Francesco Zaccaria. Lamentavano il mancato pagamento della quattordicesima e temono un ritardo nel pagamento dello stipendio di luglio. Il primo cittadino fasanese ha cercato di rassicurarli anche perché gli operai minacciavo azioni clamorose. Non potendo scioperare, in quanto vietato in questo periodo a meno che non si voglia essere denunciati, hanno minacciato di lavorare sole sei ore, quelle che in effetti dovrebbero svolgere per contratto. Ma in queste ultime settimane, purtroppo, non è così.
Infatti il gran numero di presenze sul territorio fasanese ha fatto anche aumentare a dismisura la produzione dei rifiuti e ci sono zone, come quella di Torre Canne, per fare un esempio, che costringono gli operatori ecologici ad essere impegnati per quasi tutta la giornata. E' evidente, quindi, che se decidessero di lavorare per sei ore Fasano si troverebbe a pagare dei grossi disagi dal punto di vista della pulizia e dell'immagine. Per questo il sindaco Zaccaria ha chiesto ai dipendenti, nell'incontro avuto nella sala di rappresentanza, di tenere ancora duro e di fare un ulteriore sforzo in quanto la città non può permettersi figuracce simili proprio ora. I lavoratori, confidando nella buona volontà del sindaco, hanno assicurato che manterranno i ritmi di lavoro ancora alti ma dopo Ferragosto, se stipendio e quattordicesima non saranno ancora state pagate, la protesta tornerà a galla prepotentemente. Però il sindaco è stato chiaro: a settembre comincerà un serio confronto con la Tradeco. E non ci saranno più sconti.
di Redazione
13/08/2016 alle 05:50:17
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