OMAGGIO ISTITUZIONALE
Fasano commemora la morte sul lavoro dei minatori di Marcinelle
Con una cerimonia a Palazzo di Città, il sindaco ha omaggiato le vittime ricordando l'importanza della sicurezza e della tutela dei luoghi di lavoro
FASANO – Questa mattina (lunedì 8 agosto), anche Fasano ha voluto commemorare le vittime della tragedia di Marcinelle, che nel 1956 costò la vita a ben 262 minatori, di cui 136 italiani, in gran parte emigrati in Belgio in cerca di lavoro. Nell'androne di Palazzo di Città, il sindaco Francesco Zaccaria, alla presenza delle più alte cariche militari della città, ha deposto una corona d'alloro per ricordare quei tanti lavoratori deceduti a causa di un incendio all'interno della miniera di carbone Bois du Cazier, generato da una scintilla elettrica. Con questa piccola cerimonia, il primo cittadino ha ribadito anche la necessità di dire basta al lavoro irregolare, sottopagato e privo di sistemi di sicurezza.
«Questo sacrificio umano ha consegnato alla storia una delle pagine più dure ed emblematiche sull'immigrazione degli italiani nel mondo e più in generale sul mondo del lavoro – ha esordito il sindaco Zaccaria nel suo discorso – . Il ricordo delle vittime continua ancora oggi a essere un monito forte per le istituzioni, di mantenere alta l'attenzione sui luoghi di lavoro perché non è lavoro dignitoso quello che viene svolto senza regole, senza una giusta retribuzione, senza il rispetto delle norme di salute e sicurezza. La cronaca continua a raccontare storie di lavoratori e lavoratrici in Italia e nel mondo che muoiono nei luoghi di lavoro ed è nostro dovere, anche per rendere omaggio alle vittime che oggi ricordiamo, promuovere e favorire meccanismi atti a far sì che i luoghi di lavoro siano più sicuri e tutelati. Alimentare una cultura diversa del lavoro, una maggiore consapevolezza della necessità di lavorare in maniera regolare e sicura mediante azioni specifiche di prevenzione e sorveglianza per combattere lo sfruttamento del lavoro irregolare e la concorrenza sleale, che tanto danneggiano il mercato del lavoro e la dignità dei lavoratori».
Al termine della cerimonia, il sindaco ha ricordato un altro significativo anniversario che ricorre sempre nella giornata di oggi: l'arrivo, nel 1991, della nave Vlora con 20mila albanesi, attraccata al porto di Bari. «Questi ragazzi oggi sono parte integrante del nostro tessuto sociale, si sono integrati e a loro volta hanno subito condizioni di lavoro non sempre all'altezza della dignità umana. Oggi questi due episodi si intrecciano in un ricordo che con piacere abbiamo organizzato anche qui a Fasano, così come in tutta la provincia».
di Angelica Sicilia
08/08/2016 alle 13:03:26
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