Torre Canne: dopo la tendopoli la frazione deve fare i conti con i rifiuti

FASANO - Era prevedibile e accade sistematicamente quasi ogni giorno anche se il problema si amplifica e diventa drammatico durante i fine settimana. Ieri (domenica 31 luglio) era sorta la polemica sulla tendopoli che viene a formarsi ogni fine settimana sulla spiaggia di Torre Canne. Centinaia di tende e gazebo montate già del pomeriggio del sabato e smontate la sera della domenica. L'obiettivo dei vacanzieri "mordi e fuggi" è quello di avere un posto di prima scelta sull'arenile per la domenica. Ma è una pratica, come scrivevamo ieri, illeggale data una legge che impedisce il bivacco sulla spiaggia. Ma tant'è che nella nostra città latitano i controlli e così ognuno fa come gli pare, almeno sulla spiaggia. Ma dicevamo che era prevedibile che alla tendopoli seguisse l'abbandono indiscriminato dei rifiuti cosa che è avvenuta e in maniera paurosa.

Ieri sera cumuli di immondizia facevano "bella" (per modo di dire) mostra in diversi punti di Torre Canne, soprattutto nei pressi delle spiagge libere. Uno spettacolo indecoroso e col caldo l'olezzo è ben presto diventato insopportabile. Lamentele da parte dei residenti ma urla lanciate nel vuoto dato che la Tradeco solo questa mattina effettuerà la raccolta. Ed ecco che per i cittadini di Fasano al danno si unisce la beffa. Sì, perché questi quintali di rifiuti finiscono tutti nell'indifferenziato. Volete anche che i vacabziari effettuino la raccolta differenziata? Troppa grazia. Così la conseguenza sarà quella che c'è il serio rischio che il dato della raccolta differenziata precipiti con le conseguenze che ricadranno sulle tasche dei contribuenti locali. Tenete presente che l'indifferenziato in questo periodo viene portato in Emilia Romagna e i costi sono già di per se triplicati. Il turismo va bene ma le regole devono essere rispettate come avviene da altre parti del nostro territorio. L'emergenza si registra solo a Torre Canne mentre il fenomeno dei rifiuti abbandonati continua a registrare episodi anche nelle frazioni collinari e nelle campagne fasanesi. Ma tanto non controlla nessuno.