PROBLEMI DA RISOLVERE
Fasano senza pace: chiusa pediatria e problemi per il nuovo ospedale
Il Tar dà ragione all'Asl che chiude il reparto pediatrico mentre per la nuova struttura occorre un intervento del Governo centrale per salvarla
FASANO - Quest'ultima settimana sarà ricordata tra le più nere, a livello sanitario, per la città di Fasano. Ma partiamo da quello che è avvenuto ieri (venerdì 29 luglio). La seconda sezione del Tar di Lecce, con un provvedimento d'urgenza, ha sospeso, facendola diventare inefficace, l'ordinanza sindacale contingibile ed urgente emessa dal sindaco Francesco Zaccaria con il quale obbligava il direttore generale della Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone a tenere aperto il reparto. Lo stesso direttore generale, appena ricevuto il provvedimento, ha provveduto a bloccare i ricoveri in pediatria. «Ho bloccato i ricoveri per la pediatria di Fasano perché abbiamo urgenza a Francavilla - ha dichiarato a caldo Pasqualone -. La fretta non è dettata da alcuna punizione nei confronti di nessuno ma da vera necessità. Ho solo dovuto fare quello che andava fatto per motivi di cui si è discusso già tanto. Noi dobbiamo pensare alla sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti». Dal canto suo, il sindaco di Fasano ribadisce che non ha nulla da rimproverarsi, che è dispiaciuto e che vigilerà sugli esiti futuri. Si chiude così, almeno per il momento, un braccio di ferro che era cominciato il 19 luglio scorso con il primo blocco dei ricoveri ordinato dal diretto generale della Asl brindisina. Due giorni dopo ecco l'ordinanza del sindaco di Fasano Francesco Zaccaria con la quale ordinava alla Asl “di riattivare con effetto immediato l'attività di ricovero presso il reparto di Pediatria dell'Umberto I di Fasano e di astenersi dall'adottare, sino alla data del 30 ottobre 2016, provvedimenti di sospensione o disattivazione dell'attività di ricovero presso lo stesso reparto”. Pasqualone rispetta l'ordinanza e sblocca i ricoveri immediatamente ma nel contempo denuncia il sindaco di Fasano al Prefetto e alla Procura della Repubblica e fa ricorso al Tar di Lecce chiedendo la revoca della stessa ordinanza sindacale. Un primo incontro tra le parti non sortisce alcun effetto bonario sulla questione che ieri è stata risolta, almeno momentaneamente, dalla sospensiva della seconda sezione del Tar di Lecce. Ecco quindi che, con il blocco dei ricoveri già ordinato da Pasqualone, il reparto di pediatria è destinato a chiudere e a diventare, probabilmente da settembre, un h12.
"Ma tanto sta per arrivare il nuovo ospedale" sottolinea qualche cittadino. Ma anche per la nuova struttura ci sono problemi. Se in pochi giorni registriamo gli interventi del consigliere regionale Fabiano Amati che scrive a Renzi, Delrio e Lorenzin e quello del senatore Nicola Latorre che chiede un incontro con lo stesso ministro alle infrastrutture vuol dire che qualcosa non sta andando nella giusta direzione Per muoversi i due maggiori esponenti del Pd fasanese vuol dire che la situazione si è ingarbugliata. L'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti rischia di allungare i tempi di realizzazione e per questo, per le istituzioni locali (Regione Puglia e Comune di Monopoli in primis) è necessario cercare un dialogo con il governo nazionale al fine di ipotizzare un ulteriore anno di proroga. Martedì scorso si è tenuta una riunione proprio in Regione a cui hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Giovanni Giannini, il Direttore Generale della Asl Ba Vito Montanaro e il consigliere regionale Fabiano Amati. Nel corso dell'incontro si sono valutate le criticità emerse negli ultimi mesi. Il nuovo Codice degli appalti ha previsto delle innovazioni nelle modalità di gara e del livello di progettazione e, in particolare, lo scorporo dell'appalto del progetto esecutivo da quello delle opere. E tenuto conto che l'opera deve essere appaltata entro il 31 dicembre, sembra evidente che si rischia di superare tale termine. Inoltre, dalla valutazione ambientale strategica sono arrivate alcune prescrizioni, come la realizzazione di parcheggi sotterranei e la realizzazione di un eliporto che hanno ampliato il quadro economico di ulteriori 27 milioni di euro.
Ecco quindi che se non si riuscirà a trovare il modo di superare questi intoppi e se non si dovesse ottenere la proroga al 31 dicembre si rischierebbe la perdita dei finanziamenti. Amati, nella sua lettera al premier Renzi e ai ministri alle infrastrutture Delrio e alla sanità Lorenzin aveva proposto due strade alternative: ricorso alla decretazione d'urgenza per consentire la possibilità di aggiudicare la gara per la realizzazione dei lavori entro il 31 dicembre 2016 oppure promozione di un'iniziativa legislativa finalizzata a prorogare il termine del 31 dicembre 2016 previsto per l'aggiudicazione dei lavori. Per il consigliere regionale fasanese la soluzione migliore sarebbe di gran lunga la prima, perché risolverebbe il problema giuridico insorto senza dilazionare il termine del 31 dicembre per aggiudicare i lavori. A cercare di risolvere la questione, ora, ci proverà anche il senatore Nicola Latorre che già aveva avuto in passato, un ruolo importante proprio nell'allungare i tempi relativi all'iter burocratico del nuovo ospedale. L'incontro con il ministro Delrio, previsto per la prossima settimana, potrebbe essere di fondamentale importanza.
di Redazione
30/07/2016 alle 05:53:57
Nuovo ospedale Fasano-Monopoli: il senatore Nicola Latorre chiama il ministro Delrio
Il Tar sospende l'ordinanza del sindaco Zaccaria e Pasqualone chiude Pediatria a Fasano
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