Chiusura di Pediatria a Fasano: per il direttore generale Asl Pasqualone atto necessario

FASANO - Rabbia, sconforto, sdegno, rassegnazione. Sono questi alcuni sentimenti che traspaiono dai commenti sui social network lasciati dai cittadini fasanesi in riferimento alla notizia del blocco dei ricoveri al reparto di Pediatria di Fasano che equivale alla chiusura del reparto stesso. Come è noto nella giornata di ieri (martedì 19 luglio) la direzione generale dell'Asl ha sottoscritto un provvedimento interno, trasmesso poi al nosocomio fasanese, che attesta appunto il blocco. L'altro ieri (lunedì 18 luglio) c'era stata una riunione a Brindisi  tra il direttore generale dell'Asl Giuseppe Pasqualone, il direttore dell'area personale Vincenzo Sardelli, il direttore amministrativo Giovanni Giannoccaro e il direttore sanitario del presidio Ostuni-Fasano Cataldo Saracino e alcuni sindacalisti. Sul tavolo di discussione la carenza di personale e nella discussione venne fuori l'urgenza di reperire pediatri per l'ospedale di Francavilla Fontana. In questa struttura infatti, dopo la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia a Grottaglie, sono di fatto aumentati i parti e di conseguenza occorrono anche forze mediche fresche in pediatria. Ed ecco quindi che l'unità medica è stata reperita a Fasano (che aveva in dotazione tre pediatri) con il conseguente blocco dei ricoveri nel reparto fasanese.

«Abbiamo dovuto fare un provvedimento interno per risolvere un problema che si è venuto a creare a Francavilla Fontana – spiega il direttore generale della Asl brindisina Giuseppe Pasqualone -. Abbiamo trasmesso la nota a Fasano nella giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr). Come abbiamo anche spiegato ai sindacati abbiamo un'emergenza a Francavilla dettata dal fatto che in questo ospedale sono aumentati i ricoveri dopo la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia di Grottaglie. Non abbiamo la possibilità di reperire pediatri perché non ce ne sono. Abbiamo fatto anche chiamate libere ma senza risultato. E così abbiamo dovuto riorganizzare le attività bloccando i ricoveri su Fasano e riorganizzando le attività ambulatoriali sia su Fasano stessa che su Ostuni. Questo ci permetterà di spostare uno o due medici su Francavilla Fontana. Per ora è un provvedimento che riguarda l'estate e poi vedremo quel che accade a Francavilla».

Ma dicevamo dei sentimenti dei fasanesi. E' chiaro che si punta il dito soprattutto sulla classe politica incapace di fermare l'ennesimo spoliamento dell'Umberto I in attesa che venga edificato il nuovo ospedale Fasano-Monopoli. Erano giunte diverse promesse a che l'ospedale fasanese, nonostante il piano di riordino sanitario predisposto dalla Regione, non dovesse più essere toccato di una virgola. Ieri l'argomento è stato oggetto di discussione anche nella prima Giunta comunale con il sindaco Francesco Zaccaria che sta valutando azioni per cercare di difendere il reparto da questo ennesimo attacco. E' chiaro che il primo cittadino solleciterà i suoi referenti politici (Fabiano Amati, Michele Emliano e Nicola Latorre) ad agire in modo che Pediatria venga salvata. Intanto l'atto è stato firmato e da ieri le famiglie fasanesi, in caso di bisogno, dovranno recarsi a Francavilla Fontana o, per far prima, a Monopoli.

La rabbia sta crescendo comunque nella comunità fasanese, soprattutto tra chi, vedi il comitato "Ospedale Salute e Ambiente" aveva raccolto migliaia di firme per salvare Pediatria e sembrava esserci riuscito. C'è chi afferma che erano solo promesse elettorali e che una volta finite le elezioni si è passati al taglio, c'è chi parla di tradimento. Insomma Fasano sembra non voler subire passivamente la cosa e nelle prossime orequalcosa potrebbe anche accadere.