'L'economia in fiabe': cortometraggio per il 1° Circolo didattico 'Collodi' di Fasano

FASANO - Si chiama "L'economia in fiabe" il progetto realizzato dalla scuola dell'infanzia e quella primaria del 1° Circolo didattico di Fasano diretto da Gennaro Boaggia. Un cortometraggio che è stato presentato ai genitori dei bambini lo scorso venerdì (27 maggio), nella "Corte delle feste" della chiesa della Salette a Fasano.

"L'idea del nostro progetto di economia - informano le insegnati referenti del progetto ovvero Grazia Grassi, Maria Rubino e Marilina Ditano -, nasce dalla necessità di dare ai ragazzi di oggi, che vivono in un mondo complesso, gli strumenti cognitivi per affrontare un futuro imprevedibile. Se uno studente su 4 non raggiunge un livello di base in termini di conoscenze economiche, come dimostrato da un'indagine Ocse, è opportuno intervenire delineando, sin dall'infanzia, un percorso didattico sugli aspetti economici della vita quotidiana. Si tratta di una vera e propria sfida che lo scorso anno scolastico il nostro Dirigente ha lanciato a noi insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria. Una sfida che, all'inizio abbiamo colto con molti dubbi ed incertezze. Parlare di economia con i bambini non è mica normale. Ma poi, proprio perché, non siamo insegnanti “normali”, abbiamo accettato la sfida e abbiamo elaborato e portato avanti tale progetto con molto entusiasmo".

Il progetto “Gioco e ragiono", diventato “L'economia in fiabe”, di valenza triennale, è stato avviato lo scorso anno scolastico in tutti i plessi della scuola dell'infanzia del 1° Circolo Collodi. Attraverso una metodologia laboratoriale, con attività come lavorare, vendere, comprare, risparmiare, proprio perché si tratta di azioni che quotidianamente interessano tutti, i bambini hanno imparato a conoscere i comportamenti e i bisogni degli adulti anche perché loro stessi ne sono in qualche modo influenzati. Basato sul presupposto che l'economia non è un'attività da svolgere ma un atteggiamento da acquisire nell'affrontare situazioni che va costruito insieme ai bambini, il progetto offre occasioni importanti per l'acquisizione di nuove competenze e garantisce ad ogni bambino un accesso equipaggiato alla scuola primaria. Per questo motivo, i due ordini di scuola, hanno deciso di lavorare insieme per un progetto comune. Se lo scorso anno scolastico ha visto come momento conclusivo del progetto una mostra dei lavori realizzati dai bambini della scuola dell'infanzia, quest'anno le insegnanti hanno voluto realizzare qualcosa del tutto originale: tutti i bambini di ogni plesso di scuola dell'infanzia e gli alunni delle classi seconde della primaria, hanno drammatizzato un racconto a sfondo economico per la realizzazione di questo cortometraggio, diventando dei veri e propri attori, cantanti e ballerini.

"La passione con la quale il lavoro è stato svolto è indescrivibile - raccontano le insegnanti -; grazie alla collaborazione di quanti hanno preso a cuore il progetto, scuola- extrascuola e genitori, abbiamo potuto sperimentare un nuovo modo di “ fare scuola” per affrontare argomenti non convenzionali, quale quello dell'economia. Non è stata un'idea semplice da realizzare non solo per noi insegnanti, ma anche per voi genitori che siete riusciti a ritagliare un po' del vostro tempo mettendo a disposizione, nel migliore dei modi, le vostre competenze. Cari genitori, è proprio così che abbiamo imparato la prima lezione di economia sull'investimento! Dobbiamo investire sulla nuova generazione e poiché senza risorse non possiamo ottenere un buon risultato, è necessario lavorare insieme".

Alla serata di presentazione era presente, naturalmente, il dirigente Gennaro Boggia che ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dalle sue insegnanti che hanno poi spiegato e informato nel dettaglio il progetto e le fiabe realizzate. "Speriamo che i bambini possano comprendere le possibili interpretazioni di tali racconti in quanto ci insegnano molto sul denaro e sull'economia - hanno detto ancora -. Un grazie, dunque, al plesso ”I. Ciaia” che con la storia dei "Tre porcellini", ci fa comprendere l'importanza della pianificazione e del rischio; al plesso “Cuore di Gesù” che con il racconto de" Il corvo e la volpe" sottolinea la necessità di essere ben coscienti dei propri punti di forza e di debolezza; al plesso “Savelletri” che con "La cicala e la formica" ci illustra il ciclo del lavoro, del guadagno e la previdenza; al plesso “S. Margherita” che con il racconto del "Il lupo che non era mai sazio" ci fa ben capire l'utilità di un consumo consapevole ed equilibrato; al plesso “P. Nenni” che con la fiaba "Gli scarti" ci aiuta a comprendere il risparmio, il riciclo, il valore della costanza e pazienza nel lavoro; al plesso “Sampietro” che con "La tartaruga tra azioni e distrazioni" ci fa ben capire l'importanza di progettare dando il giusto valore al tempo; al plesso “Don Sante” che col "Baratto di Paolo", uno sguardo al passato e con un occhio al futuro, ci ha insegnato cosa vuol dire scambiare, prestare, regalare; grazie alle docenti e ai genitori delle classi seconde che sono stati coinvolti in particolare processo educativo di parent-training collaborando affinchè determinate tematiche economiche venissero comprese dai loro ragazzi; così con "Il re che voleva diventare ricco" abbiamo capito cosa significa investire, indebitarsi e mirare ad una crescita economica e sociale; con "Songsten, il pianificatore", comprendiamo l'importanza della pianificazione nella realizzazione del progetto di vita dando il giusto valore alle cose. un grazie a tutti coloro che hanno collaborato, a Don Vito senza il quale la serata non sarebbe stata possibile, ai tecnici, al “grande” Mimmo Del Core, a Domenico Colucci e Antonella Antonacci per la sigla, a Vittoria Olive per la grafica, a Gianni Mastro che ha saputo interagire con tutto il personale scolastico ma soprattutto con i bambini che lo hanno amato dal primo istante; un grazie al nostro Dirigente Gennaro Boggia che ci apre la mente all'innovazione. Ci insegna che le nozioni invecchiano ma le competenze rimangono ed è per questo che il nostro progetto non finisce qui ma, con un “cambio di passo”, confermato nelle sue idee di fondo, innovato nella sua metodologia, il progetto “Gioco e ragiono” continuerà anche il prossimo anno".