ARGOMENTO DEL GIORNO
Aumenti Tari a Fasano: anche Antonio Clarizio ne chiede la sospensione
Il candidato sindaco ha consegnato una lettera al commissario straordinario in cui si chiede chiarezza sui conti relativi alla tassa
FASANO - Nella giornata di ieri (lunedì 16 maggio) il candidato sindaco Antonio Clarizio si è recato personalmente al Comune di Fasano per protocollare la nota da trasmettere al Commissario Prefettizio dott.ssa Cicoria e al Dirigente del Comune dott. Virgilio. La nota cita testualmente quanto segue: “Come noto, lo scorso 15 aprile 2016, con delibera consiliare, il Comune di Fasano ha adottato le nuove tariffe, per l'anno 2016, per la raccolta dei rifiuti, che la popolazione fasanese dovrà, pertanto, corrispondere - scrive Clarizio -. Le nuove tariffe registrano un incremento del ben 40% rispetto all'anno precedente. L'aumento è stato applicato nonostante il Comune di Fasano abbia comunicato alla Regione Puglia l'incremento della raccolta differenziata (nel mese di marzo 2016 sarebbe stata pari al 64,68 %, tre punti percentuali in più rispetto al dato del mese di febbraio, con 596.030 chili di rifiuti indifferenziati, 1.091.628 chili di rifiuti differenziati per una produzione pro-capite di rifiuti complessivi, fra differenziati ed indifferenziati, pari a 43,76 chili). L'incremento della raccolta differenziata innanzi citato avrebbe dovuto condurre a una riduzione delle tariffe. Invece, è avvenuto l'esatto contrario e ci si domanda se il Comune abbia effettuato correttamente i propri calcoli.
Ci si chiede, soprattutto - continua Clarizio -, se le nuove tariffe siano diretta conseguenza dell'incremento dei costi realmente necessari per l'espletamento della raccolta dei rifiuti, ovvero se esse siano state dettate dalla necessità di far fronte ai costi causati dalla negligente gestione del servizio e del problematico rapporto contrattuale con l'attuale società appaltatrice della raccolta dei Rsu. Ci si domanda, ad esempio, quale incidenza abbia avuto, nella definizione delle tariffe, la scelta di conferire la frazione umida negli impianti della lontana Daunia, con un evidente incremento dei costi di trasporto e smaltimento. Si vuole comprendere come mai l'amministrazione abbia determinato un incremento dei costi nonostante le carenze del servizio di raccolta dei rifiuti svolto dalla società appaltatrice. Sono ben noti e sotto gli occhi di tutti i disservizi causati dall'appaltatrice, segnalati quotidianamente dalla cittadinanza. L'intento del presente intervento non è certo quello di muovere accuse nei confronti di coloro che sino ad oggi hanno gestito il servizio; ma è intenzione dello scrivente fare il possibile affinché il Comune riveda il provvedimento adottato.
Per fare ciò - conclude il candidato sindaco - è indispensabile che l'amministrazione renda edotti il sottoscritto e i cittadini dell'iter perseguito nella definizione delle tariffe. L'amministrazione, a questo punto, non può più ignorare tale richiesta, dal momento che essa è stata avanzata anche da altri parti. In conclusione, si chiede al Comune di sospendere l'efficacia della DC del 15.4.2016, n. 12, nonché l'applicazione delle nuove tariffe per la Rsu e di convocare un tavolo tecnico affinché sia illustrato il procedimento di definizione delle tariffe in questione”.
di Redazione
17/05/2016 alle 02:51:57
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