BRUTTA VICENDA
Imbarbarimento della campagna elettorale a Fasano: il presidente del Com minacciato di ritorsioni
Vito Semeraro denuncia pressioni nei suoi confronti affinché non si candidi: stesse minacce anche al direttore del mercato ortofrutticolo
FASANO - Non è un mistero che la campagna elettorale stia prendendo una brutta piega. E' di ieri (lunedì 2 maggio) il nostro articolo sulla nuova abitudine di cercare di "rubare" il candidato agli avversari. Ma ci sono episodi che rischiano davvero di superare i limiti (sempre non lo si sono già superati). Ad essere coinvolto è il presidente del Com (Centro Ortofrutticolo Mediterraneo) Vito Semeraro che pare abbia deciso di scendere in campo candidandosi nella lista del movimento civico 'in Comune'. Ma questa decisione sembra non sia andata giù a persone vicine ad altri candidati tanto che lo stesso Semeraro sta ricevendo forti pressioni affinché ci ripensi.
Ma l'imprenditore, che insieme alla società che dirige ha rilanciato il centro agroalimentare di Fasano, non ci sta a questo "attacco alla libertà" e denuncia tutto. "Volevo segnalare un caso di imbarbarimento della campagna elettorale che mi coinvolge e coinvolge direttamente il Centro Mediterraneo di cui sono presidente da qualche anno - dice a Osservatoriooggi proprio Semeraro -. Da settimane ci sono giunte voci che nel caso di vittoria di una delle coalizioni che esprimerà il nuovo sindaco il presidente del Com, cioè il sottoscritto, dovrà andare casa. Tale minaccia nei giorni scorsi è stata anche estesa al direttore del mercato ortofrutticolo. Per chi conosce la vicenda del mercato ortofrutticolo di Fasano nulla di nuovo visto che da anni il disfattismo di alcuni personaggi che vogliono farsi pubblicità sulle disgrazie degli altri a qualsiasi costo, colpisce chi si è presa la responsabilità di salvare il mercato ortofrutticolo.
La capacità del cda che rappresento e l'appoggio fermo e incondizionato del ex sindaco Di Bari - continua Semeraro - ha consentito di mettere in sicurezza quelle attività che, per agglomerato e indotto, rappresentano la più grossa realtà economica della città ed in tempo di crisi non mi sembra cosa da poco. La cosa strana è che alle minacce di sostituzione coatta della guida del Centro Ortofrutticolo Mediterraneo srl sono seguite, da molti componenti della stessa coalizione, offerte di protezione contro questa ipotesi sciagurata. Lascio ai lettori ed elettori cittadini fasanesi il commento alla vicenda ma spero che rimanga l'unico caso di imbarbarimento di una campagna elettorale che, avvicinandosi la data delle comunali, potrebbe diventare verbalmente violenta. La nostra storia di amministratori del Centro Ortofrutticolo Mediterraneo testimonia che abbiamo le spalle larghe anche per ignorare il solito comportamento di gente che nulla ha dato alla città ma come sport personale ha scelto quello di indicare, per conto di tutti, il male immaginario.
Ma quello che è insopportabile - conclude Semeraro - è proprio l'offerta di protezione da un male che loro stessi dovrebbero produrre. Quantomeno potremmo limitare i danni garantendo "il non schierarsi" in alcun modo (opportunità dettata dalla prassi ma non su richiesta), rinunciando ai nostri diritti personali. Se questo è il nuovo c'è da restare disgustati. E come cittadino fasanese il disgusto diventa vomito se pensiamo che ad ogni campagna elettorale i vari candidati mettono in gioco una serie di risorse disponibili solo quando saranno eletti ma che dovrebbero essere nella disponibilità totale della comunità fasanese. Quindi è doveroso da parte mia dire qualcosa ai cittadini di Fasano. Il Centro Ortofrutticolo Mediterraneo è una società privata con capitale totale nelle mani degli standisti del mercato ortofrutticolo che quindi possono decidere in totale indipendenza chi lo guida e chi lo guiderà per i prossimi anni. Quindi vi invitiamo a diffidare di tutti quelli che in questa campagna elettorale vi promettono uno o più posti in cda o da direttore: è quello che è successo per decenni al vecchio Consorzio che stava per fallire. Per le stesse ragioni invitiamo chi volesse lanciare invettive contro il presidente del Com o il suo direttore di usare argomenti diversi. Per quanto riguarda le offerte di protezione le rispediamo al mittente chiedendo ai proponenti di investire le loro forze a combattere la loro stupidità, cosa da poco se non fosserro gli stessi che si candidano a governare la nostra città anche per conto nostro".
di Redazione
03/05/2016 alle 06:21:10
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