INTERVENTO POLITICO
Cavalca ferrovia in contrada Tuppina: l'ex sindaco Di Bari scrive al commissario Cicoria
L'ex primo cittadino, in una nota, chiede che vengano cercate soluzioni alternative all'opera o quanto meno vengano sospesi i lavori fino alla decisione del Tar
FASANO - Mentre continuano i lavori di espianto degli ulivi sull'area dove nascerà un nuovo cavalca ferrovia in contrada Tuppina a Pozzo Faceto ecco che si registra una presa di posizione dell'ex sindaco Lello Di Bari che ieri (giovedì 28 aprile) ha scritto al commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria chiedendo un suo intervento. «In questi giorni sta emergendo sempre più la questione relativa all'espianto degli alberi di ulivo per la realizzazione del cavalcavia a Pozzo Faceto, in contrada Tuppina - spiega Di Bari -. La campagna elettorale non aiuta certamente ma, anzi, l'argomento rischia di essere strumentalizzato. Per questo, lungi da me qualsiasi strumentalizzazione, mi limito a riportare quanto di mia conoscenza e informo che ho oggi notificato al Commissario Prefettizio dott.ssa Cicoria una nota in cui la invito a valutare tutta la situazione, al fine di verificare la possibilità di sospendere momentaneamente i lavori. E' doveroso precisare che a suo tempo c'è stata una delibera di Consiglio Comunale, e non di giunta, che è stata votata favorevolmente all'unanimità dei presenti (ed erano presenti consiglieri di maggioranza e di opposizione) ed è stata votata all'unanimità solo perché si trattava di una presa d'atto, in quanto la conferenza di servizi si era tenuta a Roma e si era conclusa con esito favorevole. Ecco la mia posizione: se fossi rimasto in carica non avrei permesso che Rfi iniziasse i lavori prima dell'esito del ricorso pendente dinanzi al Tar e, nelle more, avrei convocato i vertici di Rfi (forte del comitato costituitosi) ed avrei chiesto di verificare soluzioni alternative, fino alle più estreme. Questo non è stato possibile».
Ecco di seguito la nota inviata al commissario: “Gentilissima dottoressa, in qualità di ex sindaco del Comune di Fasano e di candidato alla carica di sindaco della coalizione di Conservatori e Riformisti, Forza Italia, Fratelli d'Italia, ma soprattutto in qualità di cittadino del Comune di Fasano, vista l'emergenza relativa all'espianto degli alberi di ulivo per la realizzazione del cavalcavia a Pozzo Faceto, in contrada Tuppina, Le chiedo di valutare la possibilità di convocare i vertici di Rfi per concordare soluzioni alternative a quelle in atto o almeno per concordare la sospensione dei lavori fino all'esito del ricorso pendente dinanzi al Tar. Lungi da me qualsiasi strumentalizzazione - visto il periodo elettorale - mi faccio carico della preoccupazione e del disappunto dei residenti, dei proprietari di terreni e di tutti i cittadini che hanno costituito il comitato spontaneo per difendere la zona. Ricordo anche che quello che sta accadendo è incoerente con quanto, già da qualche anno, il Comune di Fasano, unitamente ad Ostuni e Carovigno e al Parco delle Dune Costiere, sta portando avanti chiedendo all'Unesco che gli alberi di ulivo secolari siano dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità. Sono certo che vorrà approfondire la questione e aiutare Fasano a difendere questo importante patrimonio".
«Ribadisco - conclude l'ex sindaco -, ove ve ne fosse ancora bisogno, che sono pronto a partecipare a tutte le iniziative che possano andare nella direzione di evitare lo scempio che si sta perpetrando».
di Redazione
29/04/2016 alle 05:20:50
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