Cavalca ferrovia in contrada Tuppina: tornano le ruspe e non si placano le polemiche

FASANO - Ricominceranno questa mattina (martedì 26 aprile), tra le polemiche, i lavori del nascente cavalcaferrovia che sorgerà in contrada Tuppina, sulla strada che collega Pozzo Faceto a Torre Canne. Nei giorni scorsi sono entrate in azione le ruspe che hanno cominciato ad espiantare gli alberi d'ulivo (200 circa) presenti nell'area dove sorgerà l'opera. Ed è proprio questo quello che è previsto anche nel programma odierno. Sulla vicenda non si placano le polemiche. Proprio sulla questione dell'espianto di centinaia di alberi d'ulivo era intervenuto il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi chiedendo che venisse interrotta l'operazione.

“I legittimi proprietari dei terreni sono stati espropriati dei loro fondi con la garanzia che gli alberi espiantati, circa 200, sarebbero stati poi piantati altrove, un espianto che in questo periodo dell'anno, quello della fioritura, ne metterebbe in serio pericolo la sopravvivenza - aveva scritto Trevisi -. A nulla sono valsi il ricorso al Tar degli stessi che hanno anche interpellato ogni istituzione sia comunale, che provinciale e regionale, senza ricevere tuttavia ad oggi alcuna risposta anche in sede giudiziaria. Considerato che i lavori consisterebbero nella realizzazione di un'opera di notevolissime dimensioni l'esecuzione dei lavori comporterebbe inizialmente un espianto di numerosissimi alberi di ulivo secolari monumentali arrecando gravissimi danni ai proprietari dei terreni interessati. Tra l'altro, l'albero di olivo in questo periodo dell'anno, attraversa una fase fenologica particolare e piuttosto importante quale quella della mignolatura precedente alla fioritura, ragion per cui è assolutamente sconsigliabile e assai pregiudizievole per la vita della pianta procedere all'espianto in questo periodo dell'anno". E proprio i pentastellati stanno seguendo passo passo i lavori contestandoli.

C'è da sottolineare come la ditta vincitrice dell'appalto lavora scortata da Carabinieri e Polizia proprio per paura che qualcuno impedisca agli operai di andare avanti con la realizzazione dell'opera ritenuta inutile costruita su di una strada, quella che collega Pozzo Faceto a Torre Canne, molto poco trafficata. Come detto da Trevisi i proprietari hanno contestato da tempo gli espropri dei terreni rivolgendosi al Tar che però non si è ancora espresso. Sui social impazza comunque la polemica ed è nata sinanche una petizione per la salvaguardia degli ulivi della Tuppina.