INIZIATIVA SCOLASTICA
Enzo Gianmaria Napolillo all'Alberghiero di Fasano
Lo scrittore ha presentato agli studenti fasanesi il suo secondo romanzo 'Le tartarughe tornano sempre' edito da Feltrinelli
FASANO - Si è tenuto oggi (venerdì 8 aprile) all'Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e di Ospitalità Alberghiera “G. Salvemini” di Fasano l'incontro con Enzo Gianmaria Napolillo, scrittore emergente del panorama letterario italiano. Napolillo vive tra Como e Milano, ma “sogna di stare su un'isola del Mediterraneo”. L'autore ha esordito nel 2009 con “Remo contro” (Pendragon), che ha avuto ottime recensioni e tre ristampe. Agli studenti delle classi I B, II B e III A dell'Istituto Professionale “Salvemini” di Fasano, Napolillo ha presentato il suo secondo romanzo: “Le tartarughe tornano sempre” (Feltrinelli, 2015), storia delicata e intensa dedicata al tema attualissimo dell'immigrazione.
“E' stato un incontro proficuo – spiegano le docenti di Lingua e letteratura italiana dell'Istituto Alberghiero di Fasano, Angela Ranieri Dellino e Angelica Brunetti, organizzatrici dell'evento – perché l'entusiasmo sui volti dei ragazzi è stato palese pensando alla lettura, all'analisi, alle domande preparate e poi alle prove, alle prove, alle prove”. “Si è parlato molto – proseguono le professoresse Dellino Ranieri e Brunetti – di tartarughe, amore e migranti durante gli ultimi tre mesi. Il romanzo Le tartarughe tornano sempre, ed. Feltrinelli ha emozionato, ha fatto riflettere, ha permesso agli alunni delle classi I B, II B, III A dell'IPSEOA “G. Salvemini” di Fasano di compiere un viaggio dentro e fuori di loro”.
“Salvatore e Giulia, i protagonisti del libro – continuano le docenti Dellino Ranieri e Brunetti – sono diventati compagni e poi amici. Il loro prendersi e lasciarsi è diventato il leitmotiv di tutti. Le lacrime e il dolore per il primo corpo scoperto sulla spiaggia hanno fatto gridare non solo Giulia, ma i cuori di tutti. L'indifferenza e il distacco di alcuni adulti hanno indignato non solo Salvatore, ma tutti”. L'autore Napolillo ha risposto con piacere alle numerose domande degli studenti, infondendo il piacere di ascoltare e confrontarsi con chi ha conservato la gioia e la limpidezza del sole e del mare di Lampedusa. Gli alunni hanno donato un loro lavoro all'Autore che, firmando autografi, si è congedato con un “Arrivederci”.
“Ringrazio lo scrittore Napolillo per la sua presenza a scuola – dice la Dirigente Scolastica dell'Istituto Professionale “Salvemini” di Fasano Rosanna Cirasino – rivelatasi altamente formativa per gli studenti. Dall'incontro è emerso il valore catartico della scrittura: nella “lettera” c'è l'essenza della vita, che si dipana nel riconoscimento della diversità, nella scoperta delle difficoltà che vanno affrontate e superate con coraggio”. “Un grazie di cuore – concludono le docenti Ranieri Dellino e Brunetti - ad Angela Cardone della libreria L'approdo di Locorotondo”.
di Redazione
08/04/2016 alle 11:55:19
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