A Fasano disoccupati e inoccupati come scrutatori al referendum: la richiesta di Fratelli d'Italia

FASANO - Scegliere gli scrutatori per il referendum del 17 aprile tra disoccupati e inoccupati. E' la richiesta fatta da Grazia Neglia di Fratelli d'Italia al commissario straordinario del Comune di Fasano Pasqua Erminia Cicoria con una nota protocollata nella giornata di ieri (lunedì 14 marzo).

"Premesso  - si legge nella nota - che con decreto del Presidente della Repubblica del 15 febbraio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 38 del 16 febbraio 2016, sono stati convocati per il giorno di domenica 17 Aprile 2016 i comizi per Il Referendum Popolare “per l'abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell'articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 239 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole: «per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale». (16A01356)” le operazioni preliminari degli uffici elettorali di sezione cominceranno dalle ore 16 del pomeriggio di sabato 16 aprile 2016; la votazione si svolgerà nel giorno di domenica 17 aprile 2016 iniziando dalle ore 7 del mattino e proseguendo sino alle ore 23 dello stesso giorno di domenica.

Tenuto conto che il Comune di Fasano dovrà avvalersi della collaborazione degli scrutatori di seggio (effettivi + supplenti) individuati ai sensi della Legge 8 marzo 1989, n. 95; la succitata normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell'apposito Albo, Cconsiderato che l'intero Paese, e la nostra Città in particolare, sta attraversando una pesante crisi occupazionale e delle condizioni economiche che mettono in seria difficoltà ampie fasce sociali di popolazione; l'Amministrazione Comunale adotta, nello svolgimento delle sue azioni, criteri di imparzialità, oltre che di equità e solidarietà sociale; nonostante il compenso riconosciuto per legge agli scrutatori non risolve di certo i problemi in atto, adottare un criterio preferenziale a favore di disoccupati ed inoccupati verrebbe letto come un segnale di attenzione e sensibilità nei confronti dei cittadini che stanno affrontando particolari condizioni di difficoltà e darebbe ulteriore prova della volontà dell'Amministrazione di mantenere sempre desta l'attenzione nei confronti delle problematiche che affliggono centinaia di famiglie, chiede che venga introdotta, quale criterio di precedenza ai fini della nomina a scrutatore (effettivo e supplente) tra tutti gli iscritti al relativo albo, la valutazione dello status di disoccupato/inoccupato come da iscrizione al centro per l'impiego. Qualora il numero di scrutatori risultanti disoccupati/inoccupati sia superiore a quello necessario per i seggi elettorali, si chiede altresì che l'Amministrazione proceda ad assegnare le nomine nell'ordine ai soggetti aventi a carico il nucleo familiare più numeroso e che versano nello stato di disoccupazione/inoccupazione da maggior tempo.