PROTESTA VIBRANTE
Il Comune di Fasano aumenta i canoni demaniali e scoppia la protesta dei concessionari
I detentori di concessione hanno sottoscritto un documento inviato al commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria

FASANO - Rivendicano i diritti acquisiti e contestano la lievitazione dei canoni. Per questo uan ventina di concessionari demaniali operanti nel Comune di Fasano hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, un documento di protesta inviata al commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria e, per conoscenza, al dirigente del settore Demanio Marittimo dell'ufficio tecnico comunale, alla Capitaneria di Porto di Brindisi, all'Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata e all'assessorato regionale al trasporto e alle infrastrutture.
"I sottoscrittori del presente documento - si legge nella nota -, riuniti in assemblea, intendono denunciare lo stato di grave disagio ingenerato nei confronti dei concessionari di demanio marittimo del Comune di Fasano dall'opera di indiscriminato recapito di richieste di canoni concessori che non sembrano voler considerare i diritti acquisiti e l'effettività delle concessioni, secondo le normative vigenti. L'esorbitante lievitazione dei canoni, infatti, mette a rischio un comparto fondamentale dell'economia di un territorio che, come quello fasanese, si professa vocato al turismo e all'accoglienza. Numerose famiglie, parecchi lavoratori si impegnano per contribuire con le rispettive attività all'attrattività turistico-ricreativa del comprensorio, rischiano di veder scomparire l'unica fonte di sostentamento, in una fase dell'economia italiana e mondiale in cui non ci si può permettere di perdere nemmeno un posto di lavoro, considerata la crisi che attanaglia il nostro Paese, le regioni meridionali e lo stesso Comune di Fasano. Pertanto con la presente si chiede di ponderare attentamente ogni iniziativa che possa in qualche misura scalfire delle iniziative turistiche che tengono in vita un comparto economico essenziale per molte persone.
In effetti - si legge ancora nel documento -, la quantificazione dei canoni ha creato una disparità di trattamento che non corrisponde all'effettiva redditività delle concessioni. Occorre fissare in maniera certa la quantificazione dei canoni demaniali, al fine di evitare il contenzioso sorto a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 296/2006, per i quali è recentemente intervenuta la legge n. 147 del 27 dicembre del 2013, prevedendo una sorta di "condono". Anche il meccanismo di determinazione di diversi valori del canone attraverso la classificazione della valenza turistica si è rivelata scarsamente efficace e non corrispondente all'obiettivo di riconoscere la diversa redditività dei tratti costieri".
I sottoscrittori, poi elencano una serie di provvedimenti adottati a livello nazionale che perorano la loro causa. "In questo quafdro nazionale - continuano dunque nella nota -, già di per se complicato, dovrebbe incardinarsi un'azione amministrativa del Comune efficace ed efficiente che, in sinergia con la Regione Puglia, consenta ai concessionari il normale godimento del titolo concessorio".
Poi un attacco diretto al Comune fasanese in ritardo su alcune questioni. "In realtà - si legge -, ci duole dover registrare che il Comune di Fasano, non ancora dotato del Piano Comunale Coste, così come previsto dalla Legge Regionale n. 17/2006: è in significativo ritardo sul rinnovo dei titoli concessori scaduti e prorogabili ex lege; è parte attiva di procedimenti di incameramento a pertinenza dello Stato di immobili, pur in costanza di titolo concessorio; procede alla determinazione dei canoni di immobili non ancora formalmente acquisiti allo Stato considerando predette pertinenze. Tutto questo necessita di immediata risoluzione, con adeguamento agli indirizzi normativi più recenti".
Infine la richiesta. "Si chiede - conclude il documento -, dunque, di sospendere l'invio generico di nuove determinazioni dei canoni, in attesa che venga elaborato, auspicabilmente con la nuova amministrazione comunale da eleggere a giugno, il Piano Urbanistico Generale con cui dovrà armonizzarsi il Piano Comunale Coste. I sottoscrittori della presente si dichiarano pronti ad adire qualsiasi iniziativa, di pubblica protesta e legale, per salvaguardare posti di lavoro e un'economia basata sull'accoglienza e sulle attività turistiche, manifestando peraltro la propria disponibilità ad accettare linne-guida omogenee e coerenti per una corretta funzione delle risorse costiere, nella certezza che l'interesse della comunità possa intrecciarsi positivamente con le giuste istanze dei singoli concessionari".
Il documento dei concessionari nasce anche da una proposta lanciata dal candidato alle primarie "Fasano 2016" Vito Bianchi dopo una riunione sull'argomento tenutasi nei giorni scorsi.
di Redazione
10/03/2016 alle 06:20:09
Galleria di immagini: Il Comune di Fasano aumenta i canoni demaniali e scoppia la protesta dei concessionari

Leggi anche:
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela