OSPITI DI OSSERVATORIOOGGI
Piano di riordino ospedaliero: l'intervento di Angelo Sante Trisciuzzi
L'ex direttore della biblioteca di Fasano e già presidente di un comitato salva-ospedale ha inviato una nota alla nostra redazione
FASANO - Da Angelo Sante Trisciuzzi, ex direttore della Biblioteca di Fasano e già presidente di un comitato salva-ospedale gentilmente riceviamo e pubblichiamo (integralmente) una nota sul recente piano di riordino ospedaliero:
"Su OsservatorioOggi leggo questa notizia: “La giunta regionale ha approvato ieri (lunedì 29 febbraio) lo schema di provvedimento per il riordino della rete ospedaliera pugliese, un "adempimento che nasce dalla necessità di adeguare la rete ospedaliera pugliese ai nuovi standard prescritti da normativa nazionale", come ha sottolineato il presidente della regione Michele Emiliano che al termine della riunione, ha detto anche che "Non ci sono strutture che chiudono, ma ci sono strutture che vengono riconvertite". Tra queste anche l'ospedale di Fasano”. E poi ancora “I nuovi standard così come indicati dal decreto ministeriale 70 del 2015 e dalla legge di stabilità 2016 - ricorda la Regione - hanno, infatti, l'obiettivo di portare le reti ospedaliere nazionali dentro omogenei parametri di sicurezza, efficacia di cura ed efficienza gestionale. La Puglia parte da una rete che offre, alla data del 21 gennaio 2016, 13mila posti letto, distribuiti tra 74 stabilimenti pubblici e privati accreditati. E - spiega la Regione - "l'operazione di riordino non taglia i posti letto, ridistribuendoli tra ospedali di secondo livello (hub), ospedali di primo livello e ospedali di base". Lo Sceriffo ha colpito e colpito duro e lo aveva già dichiarato quando aveva voluto conservare la delega alla sanità, dicendo: “basta con gli assessori che privilegiano gli ospedali delle proprie città, farò tutto io che ho le spalle larghe!” Ma qualcuno, come sempre, dirà: ma l'ospedale non è stato chiuso ma è stato RICONVERTITO!
Nel luglio del 2013, quando, insieme ad un gruppo di fasanesi sensibili al problema ospedaliero di Fasano, i quali mi avevano voluto a capo di un Comitato per la Difesa dell'Ospedale, ho commentato alcune notizie che erano apparse su OsservatorioOggi dicendo: "Il Comitato per la Difesa dell'ospedale (lo scrivo minuscolo perché la politica -a tutti i livelli- lo ha reso tale!) ha gridato in tutti i modi lo scempio che stava avvenendo, ma intorno vi è stato un silenzio assoluto, in particolare della maggior parte dei cittadini. Nello stesso Consiglio Comunale monotematico, pochi Consiglieri, troppo pochi, hanno espresso il loro dissenso alle parole farneticanti di una certa Ciannamea perché speravano nel nostro Assessore Regionale; oggi, quando siamo rimasti ormai ORFANI, grazie ad un presidente che sa solo parlare e che, invece, dovrebbe essere cacciato per come ha ridotto la sanità pugliese, qualcuno decide di parlare, anzi bisbigliare. Animo signori, di qualsiasi parte politica siete, convocate a raccolta i fasanesi e tutti insieme organizziamo azioni incisive e dirompenti per far ritornare i diritti della nostra Città al centro del dibattito politico a livello provinciale e regionale". (Post del 5 luglio 2013)
"Qualcuno aspetta che la Ciannamea, insieme ai suoi accoliti, spieghi i motivi che la hanno spinta a scrivere la delibera che determina la chiusura del nostro Ospedale, invece bisogna chiedere perchè non abbia mai attuato la delibera regionale che garantiva a tutti i fasanesi reparti e servizi dignitosi in attesa del "nuovo ospedale" (sic). La Politica (con la P maiuscola), con il potere assegnato dai Cittadini, decide, mentre i tecnici eseguono!!!| Come mai la Ciannamea, invece, decide al posto della politica? O quella delibera regionale, di cui tanto parla il Consigliere Regionale Fabiano Amati, la conosce solo lui?" (Post del 16-7-2013)
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata in abbondanza ed il moribondo “finalmente” è passato a miglior vita, o meglio, è stato RICONVERTITO! Non sono nella condizione di poter fare appunti ad alcuno ma desidero ricordare a tutti i lettori che l'errore non è da trovare negli altri ma in noi stessi e nelle nostre azioni quotidiane: dove eravamo tutti noi nei giorni scorsi mentre tanti cittadini di altri Comuni manifestavano davanti alla Regione contro la chiusura dei loro Ospedali? A Fasano una sola manifestazione di protesta, con poco più di un centinaio di persone, quando venne il presidente Fitto, l'unico che ebbe il coraggio di parlare apertamente, anche se scortato da decine di poliziotti, del piano di riordino ospedaliero con relativa riduzione dei posti letto del nostro ospedale.
Dopo di Fitto alla presidenza regionale arrivò Vendola votato in maniera massiccia proprio dai fasanesi che speravano in un cambio di rotta sul problema ospedale (così aveva fatto credere); ma la sua prima mossa fu quella di riconfermare alla guida dell'organo organizzativo della sanità pugliese la stessa persona che aveva organizzato il piano ospedaliero di Fitto. E questo può bastare per spiegare tutte le scelte che si sono susseguite! Ed oggi: ma noi non abbiamo bisogno di manifestare, abbiamo tanti Politici nostrani che sanno rappresentarci e sanno parlare con il Presidente Emiliano il quale si è impegnato a fare un nuovo ospedale e a RICONVERTIRE il nostro …
Per esempio: qualcuno ha analizzato come è organizzata la sanità nella nostra Provincia? Nella nostra Provincia sono operativi un ospedale di 2° livello, il Perrino, ed uno di 1° livello, il Camberlingo di Francavilla Fontana, il paese dei grandi onorevoli Vitali e Curto e del prossimo eletto (sic!) Ferrarese, già presidente della già provincia di Brindisi; ma la geografia non dimostra che questi due ospedali distano tra di loro appena 15 Km.? Le partorienti di Fasano come arriveranno a Francavilla? Un infartuato arriverà mai vivo? Un anziano bisognoso di cure come ci arriva? Un piano ospedaliero pensato dalla politica farneticante e incompetente e realizzato con i piedi! E Monopoli? È dichiarato di base, come quello di Ostuni! Ah quante le belle parole sul nuovo ospedale in progettazione … a proposito, di che livello sarà? E se sarà di base, che senso ha costruire uno nuovo, non potrebbe bastare quello che già c'è, magari potenziandolo? A proposito, un invito sereno alla politica ed a tutti i cittadini di buon senso: impegniamoci a far svincolare la nostra Città dalle regole del 118 (regole non obbligatorie); chiediamo a gran voce che le ambulanze del 118 non portino i nostri ammalati a Francavilla o a Ostuni ma, volendolo, all'Ospedale “San Giacomo” di Monopoli! Anzi, chiediamo un suo potenziamento per servire stabilmente tutti i cittadini di Fasano! Solo così saremo tranquilli di poter aspettare il nuovo ospedale per tutto il tempo che ci vorrà per renderlo operativo. Grazie per l'ospitalità
di Redazione
04/03/2016 alle 04:00:54
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