SENTENZA SCRITTA
Presentato il piano di riordino della rete ospedaliera: nessuna speranza per Fasano
Il presidente Michele Emiliano e il Capo Dipartimento Area Salute Giovanni Gorgoni sono stati categorici: nel Brindisino si chiudono tre ospedali
FASANO - Ormai non ci sono più speranze. L'Umberto I di Fasano è destinato a diventare Pta (Presidio Territoriale d'Assistenza). In pratica un grande ambulatorio. E' quanto viene fuori dalle conclusioni tratte dal presidente della Regione Michele Emiliano e dal Capo Dipartimento Area Salute Giovanni Gorgoni ieri (sabato 27 febbraio), a margine della presentazione del piano di riordino della rete ospedaliera tenutasi nell'aula magna "De Benedictis" del Policlinico di Bari. La platea era di quelle importanti. Infatti ad ascoltare Emiliano e Gorgoni c'erano sindaci, medici, dirigenti sanitari e sindacati (non tutti perché molte sigle per protesta non si sono presentate).
E' stato lo stesso Emiliano a introdurre l'incontro prima di lasciare la parola a Gorgoni che ha illustrato nel dettaglio il piano. Dopo di che si è lasciato spazio agli interventi, tantissimi, soprattutto da parte di quei sindaci i cui ospedali del territorio erano destinati al declassamento. Tra gli altri hanno preso la parola i primi cittadini di Cisternino e Ostuni, Donato Baccaro e Gianfranco Coppola. Nessuna traccia di fasanesi tranne che per la presenza di Emanuele Vinci (presidente dell'Ordine dei Medici di Brindisi) e Donato Monopoli (della Fimmg provinciale). Soprattutto Coppola ha tentato di difendere il "suo" ospedale facendo recapitare una nota ad Emiliano che pubblichiamo in calce a questo articolo. Ma servirà a poco. Le conclusioni del presidente regionale, come detto, non lasciano speranze.
Infatti il Governatore, pur sottolineando come il piano possa essere ancora oggetto di variazioni in itinere, ha dato speranze a molti nosocomi in odor di chiusura in altre province ma non in quella brindisina che quindi perderà tre ospedali tra cui Fasano e la chiusura di pediatria anche ad Ostuni a favore di Francavilla Fontana. Domani (lunedì 29 febbraio) il piano sarà approvato in Giunta regionale. Da sottolineare anche la vibrante protesta del Movimento 5 Stelle all'uscita del Policlinico. Ai pentastellati il piano non piace e lo hanno dimostrato con una manifestazione.
Questa la lettera inviata dal sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola ad Emiliano in cui si chiede che la Pediatria resti a Ostuni favorendo così anche Fasano: "Egregio Presidente, a seguito del varo del Piano di riordino sanitario regionale, e dopo aver ascoltato i Sindaci dei comuni di Carovigno, Cisternino, il Reparto Pediatria dell'Ospedale di Ostuni, il Reparto Pediatria dell'Ospedale di Fasano, un diffusissimo e crescente allarmismo della popolazione dei precitati comuni, un documento presentatomi dai Pediatri di famiglia di Ostuni, Le elenco una serie di considerazioni affinché non si prendano decisioni fortemente penalizzanti per la copertura sanitaria pediatrica di un vastissimo territorio sia per estensione che per densità di afflussi turistici. Nessuno vuole fare battaglie di campanile ma le considerazioni muovono essenzialmente dallo sconcerto per continua chiusura dei reparti di pediatria nella nostra ASL iniziata 15 anni or sono quando i posti erano ben 120. Il primo a chiudere fu San Pietro Vernotico 20 posti letto, ed a seguire Mesagne altri 20 posti letto e lo spostamento degli stessi al Perrino. Stessa sorte è toccata all'Ospedale di Ceglie Messapica con lo spostamento dei suoi 20 posti e del personale medico presso l'Ospedale di Francavilla Fontana che al momento conta 14 posti letto. Da quelle che sono le nostre notizie le nuove proposte confermerebbero in tutto 15 posti letto al Perrino e 10 posti a Francavilla Fontana, vero disastro irrazionale in quanto non assolutamente sufficienti a soddisfare le richieste di buona sanità di una popolazione pediatrica che corrisponde al 22% dei 416 mila abitanti della ASL BR che si decuplicano nei periodi di maggiore afflusso turistico. Inoltre si rammenta che essendo il Reparto di Pediatria una Medicina Interna per età da 0/17 anni per ben funzionare necessita del supporto di Anestesia, Cardiologia, Radio-logia,Laboratorio Analisi,Chirurgia generale e Ortopedia, reparti di cui l'Ospedale di Ostuni è dotato. Ciò premesso con la presente si chiede formalmente che l'Ospedale di Ostuni sia riconosciuto come Ospedale di 1^ livello anche in considerazione del completamento dei lavori della nuova ala in fase avanzata di costruzione e della carenza di rianimazione presso l'Ospedale di Francavilla Fontana che non si ritiene possieda attualmente le caratteristiche di struttura sanitaria di 1^ livello. Infine per completare tale quadro si ricorda che il Servizio 118 da San Vito dei Normanni ricovera d'urgenza soprattutto nell'Ospedale di Ostuni, baricentrico per dislocazione geografica di un territorio enorme che abbraccia tutti i comuni a vario titolo sopracitati. Certi di una disamina accurata delle succitate motivazioni e con la certezza di non volersi assumere responsabilità di lasciare senza nessuna assistenza pediatrica di pronto intervento una area così vasta, si chiede che rimanga attiva una Unità Operativa di Pediatria".
di Redazione
28/02/2016 alle 05:45:13
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