FORMAZIONE SCOLASTICA
Alternanza scuola-lavoro e innovazione: le novità dell'istituto 'Da Vinci' di Fasano
Il percorso formativo della scuola diretta da Stella Carparelli si arricchisce ulteriormente e sono sempre di più coloro che scelgono il polo liceale

FASANO - Innovazione e alternanza scuola-lavoro: sono queste le più importanti novità che l'istituto superiore “L. da Vinci” di Fasano garantirà ai suoi alunni. La scuola diretta da Stella Carparelli ormai da anni si è posta all'avanguardia per l'offerta formativa dei giovani studenti e il percorso didattico si arricchisce, anno dopo anno, di ulteriori tasselli. Una delle novità più importanti della riforma del sistema nazionale di istruzione è l'introduzione, anche nel polo liceale, di percorsi di alternanza scuola-lavoro, così come prevede la legge 107/2015. Fino a qualche tempo fa questo tipo di percorso ha riguardato gli istituti tecnici o professionale e averlo inserito anche nei licei rappresenta una svolta epocale. Questo perché anche i liceali avranno la possibilità di conoscere e approcciarsi al mondo del lavoro, di svolgere attività di formazione anche in aziende del territorio e di sfatare il mito di avere solo una preparazione teorica e di preparazione all'università. «I ragazzi che frequentano il liceo – spiega la dirigente Carparelli – sanno bene che il futuro passa dalla formazione universitaria ma ciò non toglie che sia assolutamente importante, proprio dal punto di vista della formazione, che un percorso di cittadinanza si concluda per i ragazzi di 18/19 anni conoscendo, in uscita dalla scuola, quello che è il mondo del lavoro. Quindi l'introduzione dei percorsi di alternanza ci chiama a nuove responsabilità e a nuove forme di organizzazione del percorso formativo perché per la prima volta i liceali lasceranno l'attività didattica, intesa in senso classico, per frequentare, a tutti gli effetti e con un valore curriculare, le aziende, le associazioni e gli enti del territorio. Ecco quindi che è necessario acquisire una mentalità del tutto nuova, in primis dagli stessi docenti del liceo che a queste forme di apprendimento sono meno abituati. Il collegio ha comunque accolto di buon grado dato che la intendiamo come una sfida per la modernità. Una mentalità che devono acquisire le stesse famiglie dei ragazzi anch'esse poco abituate al fatto che il proprio figlio debba andare alle 8 in azienda piuttosto che a scuola. Questo, naturalmente, per un numero preciso di ore che la norma indica con chiarezza. E infine dalle stesse aziende del territorio. Qui a Fasano non sono così pronte a recepire il valore della presenza di ragazzi in età di formazione nella loro organizzazione di lavoro”.
Al liceo “Da Vinci” ci sono stati gruppi di lavoro e un gruppo di progetto per preparare il percorso che sarà illustrato anche, la prossima settimana, ai genitori dei ragazzi e al comitato tecnico-scientifico dell'istituto. A proposito di studenti saranno quelli delle terze classi ad essere coinvolti per primi. Nel triennio finale dovranno aver accumulato 200 ore di esperienza aziendale. Inizialmente saranno i docenti e proprio il comitato tecnico-scientifico ad indirizzare i ragazzi. Hanno già dato adesione per accogliere gli studenti la Renna Srl, la cooperativa “Progresso agricolo”, il museo di Egnazia, il Centro Agroalimentare, Gioioso Ittica, Masseria Torre Coccaro, Masseria Torre Maizza, Hotel del Levante, Hotel Sierra Silvana, Dasep, Osservatorio, Technoacque, Bancapulia oltre a diverse associazioni del territorio e ordini professionali. I giovani potranno conoscere realtà produttive diverse sparse sul territorio in modo che possano rafforzare il senso di appartenenza e capire come muoversi negli ambiti lavorativi.
Oltre all'alternanza scuola-lavoro l'istituto “Da Vinci” si sta orientando verso i temi dell'innovazione. Alla scuola è stato assegnato un finanziamento Fesr che garantirà il potenziamento dell'infrastruttura di rete che consentirà la copertura wireless in qualsiasi ambiente scolastico consentendo così lezioni interattive dappertutto. E' stato anche approvato, ma non ancora autorizzato, il progetto che consentirà di potenziare le aule didattiche con proiettori a tecnologia ultra corta rendendole, insieme all'utilizzo dei tablet e della connettività, ultratecnologiche. Dal dicembre 2015, inoltre, nel “Da Vinci” è attiva la rete Garr (il nome della rete italiana a banda ultralarga dedicata alla comunità dell'istruzione, della ricerca e della cultura che ha come obiettivo quello di fornire connettività ad altissime prestazioni e servizi innovativi favorendo la collaborazione internazionale attraverso l'interconnessione con le altre reti della ricerca e l'internet mondiale) che consente agli studenti, docenti e personale di accedere a tutte le risorse che la stessa rete mette a disposizione: biblioteche digitali (banche dati, articoli, pubblicazioni scientifiche); e-leraning (strumenti per la formazione e collaborazione a distanza); wi-fi (accesso a reti wireless degli enti federati); servizii cloud (personal storage); Eduroam (connettività wireless agli utenti delle organizzazioni, tipo il ‘Da Vinci', partecipanti che si trovino presso un'altra sede aderente alla federazione).
Buone notizie per il “Da Vinci”, infine, anche dalle iscrizioni: il 48% dell'utenza delle terze medie del territorio ha scelto l'istituto diretto da Stella Carparelli. Un risultato che la dice lunga sull'appeal che questa scuola ha sul territorio.
di Redazione
26/02/2016 alle 05:41:16
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