TRADIZIONALE APPUNTAMENTO
Santa messa per il patrono dei giornalisti a Savelletri tra misericordia e comunicazione
Celebrazione in onore di S. Francesco da Sales nella frazione marinara fasanese organizzata dal Circolo della Stampa presieduto da Gino Bianco
FASANO - Tradizionale incontro per i giornalisti e gli operatori della comunicazione sociale e dei mass media fasanesi, ieri (sabato 23 gennaio), in occasione della celebrazione del patrono, San Francesco di Sales. Anche quest'anno il Circolo della Stampa presieduto da Gino Bianco ha voluto che si celebrasse una santa messa durante la quale condividere una riflessione sul significato della ricorrenza. Per la prima volta la ricorrenza è stata festeggiata fuori dal centro cittadino. "Seguendo le indicazioni di Papa Francesco - ha infatti spiegato proprio il presidente Bianco - abbiamo voluto dare spazio alla periferia e in un certo senso vogliamo adottare la chiesa di Savelletri troppo spesso abbandonata a se stessa nonostanze, nella frazione, transitino migliaia di turisti". La messa è stata celebrata da don Carlos Bihete, parroco della frazione, che all'offertorio ha benedetto gli strumenti di lavoro dei giornalisti opportunamente portati all'altare dagli stessi operatori dell'informazione. Alla celebrazione hanno presenziato anche il commissario straordinario del Comune di Fasano Pasqua Erminia Cicoria e il comandante della Polizia municipale Fernando Virgilio.
Nell'omelia don Carlos ha fatto naturalmente riferimento al messaggio di Papa Francesco lanciato in occasione della 50esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Il Santo Padre invita a riflettere, nell'Anno Santo della Misericordia, sul rapporto tra la comunicazione e la misericordia. "In effetti la Chiesa - scrive il Santo Padre -, unita a Cristo, incarnazione vivente di Dio Misericordioso, è chiamata a vivere la misericordia quale tratto distintivo di tutto il suo essere e il suo agire. Ciò che diciamo e come lo diciamo, ogni parola e ogni gesto dovrebbe poter esprimere la compassione, la tenerezza e il perdono di Dio per tutti. L'amore, per sua natura, è comunicazione, conduce ad aprirsi e a non isolarsi. E se il nostro cuore e i nostri gesti sono animati dalla carità, dall'amore divino, la nostra comunicazione sarà portatrice della forza di Dio. Siamo chiamati a comunicare da figli di Dio con tutti, senza esclusione. In particolare, è proprio del linguaggio e delle azioni della Chiesa trasmettere misericordia, così da toccare i cuori delle persone e sostenerle nel cammino verso la pienezza della vita, che Gesù Cristo, inviato dal Padre, è venuto a portare a tutti. Si tratta di accogliere in noi e di diffondere intorno a noi il calore della Chiesa Madre, affinché Gesù sia conosciuto e amato; quel calore che dà sostanza alle parole della fede e che accende nella predicazione e nella testimonianza la “scintilla” che le rende vive".
Al termine della liturgia, e dopo la lettura di un brano inedito scritto dal professor Nicola Fiume, ha preso la parola il presidente del Circolo della Stampa Bianco. "Il continuo impegno verso la verità - ha detto Bianco -, il tema scelto per festeggiare San Francesco da Sales, protettore dei giornalisti, la parrocchia scelta nella periferia, qui a Savelletri, il ricordo di chi ha contribuito alla storia di questo territorio, vogliono essere un momento di riflessione in una società che quotidianamente corre con tempi sempre più veloci che spesso ci fanno distrarre dai grandi valori. Non voglio assolutamente addentrarmi, anche perché non ne sarei capace, in discorsi profondi e delicati. A questo ci ha pensato l'ottimo padre Carlos. Voglio invece, perché ne sento proprio l'esigenza, mandare due messaggi. Uno ai miei colleghi e la'ltro agli operatori turistici, ai commercianti, alle famiglie, insomma a tutte le componenti che formano la nostra società e della quale sono protagonisti. Abbiamo bisogno di ricordarci, noi tutti, che il nostro continuo impegno verso la verità, tema della giornata, più che continuato va rafforzato.
Nessuna morale, nessun riferimento a chicchessia - ha continuato Bianco - ma solo un invito ad una riflessione: abbiamo sino ad oggi fatto bene realmente il nostro mestiere che si basa essenzialmente sulla capacità di raccontare la verità, sulla trasparenza, sul rispetto verso il prossimo? Abbiamo, ove possibile, evitato di arrecare danni alla nostra terra a favore di questa o quella notizia di cronaca che magari ci fa vendere copie in più? Ed ancora: sino a che punto siamo stati bravi ad evitare conflitti tra di noi, a tenere lontana l'invidia, ad anteporre gli interessi della collettività a quelli personali? Rispetto alle altre professioni questi valori per noi sono fondamentali. Dobbiamo per questo compiere uno sforzo maggiore considerata l'importanza e la delicatezza del nostro ruolo. Spesso scriviamo per riempire la pagina, per apparire più bravi di altri, perché dobbiamo essere per forza presenti. Il nostro territorio però è cambiato.
Negli ultimi vent'anni - è andato avanti il presidente del Circolo della Stampa - la nostra gente ha avuto la grande abilità di compiere un vero e proprio slancio passando dalla città del contrabbando a meta turistica preferita a livello internazionale. Se il territorio, le sue esigenze, cambiano, anche noi, operatori dell'informazione, dobbiamo cambiare, innovarci, essere pronti a raccontare una situazione che muta quotidianamente. E' pur vero che il cane che morde l'uomo non fa notizia come quella che l'uomo morde il cane ma è altrettanto vero che abbiamo la grossa responsabilità di contribuire ad essere all'altezza della crescita di questa realtà territoriale. E poi basta, mi piace riprendere una frase che piace al nostro presidente del consiglio Renzi, basta con il gufare, basta con la sfiducia. Questa nostra terra è una terra meravigliosa che tutti quanti assieme siamo riusciti a trasformare in qualcosa di magico, in qualcosa che interessa a livello internazionale. Ma non solo".
Bianco, così, nel suo discorso ha voluto sottolineare l'importanza assunta dagli operatori turistici, dall'alta percentuale della raccolta differenziata, dal volontariato, dal mondo associazionistico e sportivo. Parole di elogio anche per le forze dell'ordine "angeli custodi della nostra città spesso ed ingiustamente accusati di poca presenza sul territorio" sino alla difesa del mondo politico. "E' facile additarlo come il responsabile di tutte le malefatte - ha detto Bianco -. La politica, però, è una delle materie più nobili da sempre. Ci vuole grande senso di civiltà e responsabilità quando andiamo ad eleggere i nostri rappresentanti". A proposito di operatori turistici Gino Bianco ne ha voluto ricordare, rendendo onore alla loro memoria, alcuni durante la serata: Gastone Ballotta, Vittorio Sgarbi, Uccio Dell'Aglio, Sergio Melpignano e Matteo Colucci. Il presidente del Circolo della Stampa ha anche voluto ricordare, con tanto di minuto di silenzio, Giuseppe Giacovazzo e Mario Gioia.
"Il messaggio che voglio lanciare a tutti i fasanesi è semplice - ha concluso Bianco -. Siate orgogliosi del territorio del quale siete protagonisti, guardate al futuro con ottimismo, consapevoli che siamo una terra di belle intelligenze. Ponete, poniamo attenzione ai nostri ospiti che non devono rappresentare un'occasione da sfruttare ma un'occasione per costruire altre opportunità innovative. Dedicate tempo alla formazione vostra e dei vostri collaboratori, cancellate l'invidia ma ponetevi come obiettivo una sana sinergia capace di sviluppare nuovi progetti e un nuovo modo di pensare. Custodiamo e miglioriamo quello che le precedenti generazioni ci hanno consegnato: è un preciso dovere verso di loro, verso noi stessi, verso le prossime generazioni. Siate orgogliosi di questa nostra città".
La serata si è poi conclusa col saluto di don Stefano Mazzarisi, direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali della diocesi di Conversano-Monopoli.
di Redazione
24/01/2016 alle 06:31:40
Galleria di immagini: Santa messa per il patrono dei giornalisti a Savelletri tra misericordia e comunicazione
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela