NOTA POLITICA
Vito Bianchi: 'Premiato il nostro impegno: l'ospedale di Fasano non chiuderà'
Il candidato sindaco del movimento 'in Comune' soddisfatto della probabile decisione della Regione di lasciare lo status quo per il nosocomio 'Umberto I'
FASANO - “Siamo lieti che la nostra esplicita richiesta di mantenere attivo l'odierno ospedale di Fasano, inoltrata direttamente al presidente della Regione nel nome di un'intera cittadinanza lo scorso 28 dicembre, quando tutto sembrava perduto, sia stata considerata e accolta”: è soddisfatto Vito Bianchi, candidato sindaco del movimento “in Comune”, alla luce delle ultime scelte fatte riguardo alla struttura fasanese, che dovrebbe rimanere in piedi finché non verrà completato il nuovo nosocomio Fasano-Monopoli. “Come scrivevo su facebook in un mio post a tarda ora il 28 dicembre scorso, l'umanità, il diritto alla salute dei cittadini potrebbero aver trionfato sui calcoli asfittici dei posti-letto da tagliare. Il valore delle persone ha prevalso sui numeri.
La vita sull'indifferenza. Intendiamo dunque ringraziare Michele Emiliano – continua l'archeologo e scrittore – per aver mostrato sensibilità nei confronti delle nostre istanze, avanzate per ragguagliarlo sui rischi e sugli effetti nefasti che avrebbe provocato una chiusura dell'ospedale fasanese: le risposte che egli ci aveva fornito negli ultimi giorni del 2015 sono state pubblicamente confermate dalle sue dichiarazioni di queste ore, in cui si assicura che non sarà decretata alcuna chiusura del nostro storico “Umberto I” prima dell'inaugurazione del nuovo ospedale. Certo, non possiamo che rallegrarci per i passi avanti compiuti verso la realizzazione della struttura che dovrebbe sorgere fra Fasano e Monopoli. Ma il nostro obiettivo primario e urgente era quello di salvare il diritto alla salute dei cittadini fasanesi. Nei giorni passati, i nostri sforzi (che sono debitamente documentati e a disposizione di chiunque voglia prenderne visione) sono stati indirizzati a evitare lo smantellamento improvviso e doloroso del nostro ospedale: pur guardando con intelligenza al futuro e comprendendo che la sanità va modernizzata, riteniamo che la comunità fasanese non possa permettersi di rimanere senza una struttura ospedaliera fino a quando (e ci vorranno sicuramente degli anni) non verrà completato il prossimo nosocomio.
In ogni caso - conclude Bianchi -, il movimento "in Comune" si manterrà all'erta per evitare che, strada facendo, possano intervenire elementi tendenti ad accelerare la prematura dismissione dell'attuale ospedale fasanese. La nostra decadente città non potrebbe sopportare altri scippi per la malagestione di una politica che sta cercando di riciclarsi a destra e a manca sotto nuove vesti: l'abito, tuttavia, non basta a mascherare la sostanza. La nullità delle classi dirigenti che hanno amministrato Fasano negli ultimi decenni si è riflessa nel degrado cui siamo stati condannati come cittadini fasanesi. E' ora di cambiare”.
di Redazione
15/01/2016 alle 05:42:36
Piano di riordino ospedaliero: entro il 28 febbraio delibera definitiva e forse Fasano si salva
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