Prima pietra 'virtuale' per il nuovo ospedale Fasano-Monopoli: adottata la variante urbanistica

FASANO - Si è concluso poco fa il consiglio comunale di Monopoli chiamato ad approvare il progetto preliminare e ad adottare la variante urbanistica al Pug per rendere coerente con l'assetto del territorio il nuovo ospedale Fasano-Monopoli. I provvedimenti sono passati all'unanimità dopo una discussione durata poco più di due ore e che ha visto, nell'assise monopolitana, anche gli interventi del presidente della Regione Michele Emiliano, dell'assessore regionale ai lavori pubblici Gianni Giannini, del consigliere regionale Fabiano Amati e del direttore generale dell'Asl di Bari Vito Montanaro. Presenti anche gli ingegneri Francesco Ruggiero (in rappresentanza del gruppo di progettisti dell'opera) e Nicola Sansovini (Rup Asl). Il "parterre" istituzionale presente è la chiara dimostrazione di come si voglia giungere alla realizzazione dell'opera e non rischiare la perdita del finanziamento.

E' stato il sindaco Emilio Romani a introdurre l'argomento e a sottolineare l'importanza del punto in discussione. Dopo le vicissitudini delle scorse settimane il primo cittadino monopolitano ha voluto comunque ringraziare indistintamente tutti i consiglieri comunali per aver recepito quanto fondamentale sia la nascita della nuova struttura e come dietro la politica della salute non ci siano colori partitici che tengano. "In un certo senso poniamo la prima pietra del nuovo ospedale, anche se virtuale - ha detto Romani -. Stiamo andando nella direzione giusta e ora cercheremo di rispettare i tempi che portino successivamente alla cantierizzazione dell'opera che è la cosa più importante". 

Michele Emiliano ha detto si sentirsi onorato di essere presente a quello che considera un cammino "sperimentale" con la sinergia di due città che guardano nella stessa direzione. "Siamo nelle fasi preliminari ma tutto si sta mettendo per il meglio - ha dichiarato il presidente della Regione -. Bisogna lavorare ancora moltissimo perché realizzare una grande opera pubblica è sempre complicato. Se realizziamo un ponte una volta finito le auto ci passano sopra ed è finita lì. Per un nuovo ospedale è diverso. Una volta completato bisogna riempirlo e questo va fatto con la collaborazione di tanti dipendenti pubblici, dei cittadini e col sostegno assicurato dalla Regione Puglia. E' chiaro che i vecchi ospedali figlieranno il nuovo e cercheremo di renderli in efficienza fino a quando non nascerà la nuova struttura".

Soddisfatto dell'adozione della variante, naturalmente, Fabiano Amati che ha ricevuto attestazioni di merito da Emiliano, Giannini e Montanaro per l'impegno profuso nel volere fortemente il nuovo ospedale. "L'adozione della variante è un punto di snodo anche se il progetto e i finanziamenti erano già una realtà - ha spiegato Amati -. Quando si imprime una modifica urbanistica significa che il tempo si sta avvicinando. Si chiude una lunga prima fase cominciata cinque anni fa con l'individuazione dell'area e si apre ora la fase del cantiere che poi naturalmente avrà il suo apice internedio nell'aggiudicazione dell'appalto che deve avvenire necessariamente entro il 31 dicembre 2016 pena la perdita del finanziamento. La cosa importante è che tutti noi ma anche i mezzi di informazione ricordiate costantemente a chiunque dovesse rallentare un po' che abbiamo questo grande impegno. Da parte mia lo farò perché ormai per me il nuovo ospedale è diventata la più importante iniziativa della mia vita amministrativa".