SITUAZIONE ASSURDA
I lavoratori Tradeco di Fasano tornano a lavorare: dopo l'emergenza via i rifiuti dalle strade
Nella giornata di ieri braccio di ferro tra azienda e dipendenti ma ai termini di legge, paradossalmente, a rischiare di più sono proprio questi ultimi
FASANO - I dipendenti Tradeco di Fasano sono all'opera, questa mattina (mercoledì 23 dicembre), per ripulire la città dopo che ieri (martedì 22 dicembre) non hanno espletato il servizio per protestare contro il mancato pagamento della tredicesima da parte dell'azienda altamurana nonostante gli accordi presi nei giorni scorsi. Gli emolumenti, secondo fonti vicine alla stessa azienda, saranno versati questa mattina e questo ha convinto i lavoratori ad uscire con i mezzi.
Quella di ieri, comunque, è stata una giornata nera per Fasano. Raccontiamo quanto accaduto. I dipendenti della Tradeco non hanno espletato il servizio in quanto non era stata versata loro la tredicesima. Una richiesta più che giusta da parte dei lavoratori che non hanno parlato di sciopero ma è come se lo fosse comunque stato dato che lo spettacolo in città è stato tutt'altro che piacevole. Cumuli di rifiuti in ogni angolo e contenitori davanti alle abitazioni non svuotati hanno fatto da cornice ad un braccio di ferro durato per tutto l'arco delle 24 ore. Quanto accaduto potrebbe avere serie ripercussioni, paradossalmente, proprio sui lavoratori. Infatti l'astensione dal lavoro senza preavviso e la mancata raccolta dei rifiuti lascia prefigurare un atto di interruzione di servizio pubblico che è punibile per legge. Invano qualche sindacalista, ieri, ha cercato di rabbonire i dipendenti che, proprio insieme ai rappresentanti delle varie sigle sindacali, ora rischiano. Per essere chiari il modo con cui hanno deciso di far valere i propri diritti li sta facendo passare dalla ragione al torto. Infatti la legge vieta proteste simili (scioperi e quant'altro) tassativamente solo in due periodi dell'anno: dal 15 dicembre al 6 gennaio e dal 15 luglio al 31 agosto.
Nel pomeriggio, ecco arrivare un'ordinanza del comandante dei vigili urbani Fernando Virgilio che intimava ai dipendenti di ripulire la città e all'azienda di pagare la tredicesima e di rispettare quindi il contratto. Ma i lavoratori non ne hanno voluto saper niente. "O la tredicesima o noi non ci muoviamo" hanno detto in secca sostanza. Nel tardo pomeriggio è giuntae la diffida dell'azienda altamurana. "Apprendiamo con rammarico dell'odiema, imprevista, non comunicata, intempestiva ed illegittima astensione dal lavoro - si legge nella nota inviata ai dipendenti, ai sindacati, al commissario prefettizio, al Prefetto di Brindisi e alla Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali -. In proposito rileviamo che, qualunque sia la motivazione che sta alla base di tale astensione, e dunque anche la piu comprensibile o addirittura condivisibile, peraltro certamente nota alla pubblica committente, tale comportamento viola pesantemente le norme contrattuali ed i collegati riferimenti normativi, posti a tutela, oltre che degli stessi lavoratori e dell'azienda, anche e soprattutto dell'interesse pubblico sotteso allo svolgimento di un servizio pubblico essenziale, qual è quello di nettezza urbana. Pertanto, non avendo giammai ricevuto alcuna preventiva comunicazione, né tampoco essendo stata attivata la procedura di raffreddamento, le conseguenze negative che da tale comportamento potrebbero derivare sararìno riposte a carico di ciascun responsabile, anche a livello disciplinare. Con la presente, dunque, si diffidano i lavoratori dal voler persistere in tale astensione, invitandoli riprendere immediatamente il lavoro; invitano le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori a voler intervenire per ripristino immediato delle attività lavorative; invita il Comune di Fasano a prendere atto della situazione ed a porre in essere ogni utile comportamento, per evitare difficoltà per i lavoratori, per l'appaltatrice e per il servizio; invita l'Ecc.mo Sig. Prefetto di Brindisi ad adottare ogni piu opportuno prowedimento; porta a conoscenza di tanto la Commissione di Garanzia per lo sciopero dei Servizi Pubblici essenziali, al fine di censurare tale comportamento. Con ciò si declina ogni responsabilità al riguardo".
In tarda serata c'era stata una piccola apertura da parte dei lavoratori che avevano garantito, per oggi, la raccolta dei rifiuti posti nei pressi di istituti pubblici come scuole, caserme, palazzo comunale e ospedale. Infine la svolta: i vertici Tradeco, dopo la pesante diffida del pomeriggio, hanno inviato un'altra nota in cui garantiscono il pagamento della tredicesima proprio questa mattina ma solo se già dalle prime ore del giorno i lavoratori si metteranno all'opera per ripulire la città. Cosa che è avvenuta dalle prime ore del mattino.
di Alfonso Spagnulo
23/12/2015 alle 06:00:52
La Tradeco non versa la tredicesima: i dipendenti di Fasano protestano e non lavorano
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