NOTA POLITICA
Ciclo rifiuti: il Movimento 5 Stelle di Fasano scrive al commissario prefettizio
I pentastellati fasanesi chiedono l'adozione di un atto di indirizzo che tuteli la città seguendo l'esempio di quanto fatto in altri Comuni
FASANO - Tiene banco, in provincia di Brindisi, la questione rifiuti. Si susseguono a Brindisi le riunioni dell'Oga per venire a capo della situazione venutasi a creare circa le discariche e i vari impianti di trattamento ed ecco, quindi, che il presidente del Movimento 5 Stelle di Fasano Giuseppe Sabatelli ha scritto al commissario prefettizio Erminia Cicoria chiedendole di adottare, così come fatto da altri Comuni, un atto di indirizzo che tuteli, in un certo senso, anche la nostra città.
"Il sottoscritto Giuseppe Sabatelli presidente dell'associazione Fasano 5 stelle cittadino di Fasano - scrive il pentastellato -, in rappresentanza degli attivisti del Movimento 5 stelle di Fasano, espone quanto segue: considerato che ai sensi della L.R. 24/2012 i comuni rientranti nell'Ato della Provincia di Brindisi hanno costituito l'Organo di Governo d'Ambito (Oga) al fine di gestire lo smaltimento dei Rsu in forma di Unione di Comuni. Visto quanto riportato nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 1736 dell'8 ottobre 2015, con la quale è stato commissariato l'O della provincia di Brindisi. Considerato quanto riportato nell'Ordinanza del Presidente della Provincia di Brindisi del 6 ottobre 2015 n. 213. Visto il D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii.. Vista la Direttiva Ue 98/2008. Considerato che il diritto alla salute ed al connesso rispetto della salvaguardia dell'ambiente (aria,acqua, terra) sono diritti costituzionali primari ed irrinunciabili. Visto l'art. 3 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, che individua il Comune quale Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo e la Provincia, quale Ente locale intermedio tra Comune e Regione che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi ne promuove e ne coordina lo sviluppo. Visto che il Comune di San Vito dei Normanni ha già adottato in data 6.11.2015 delibera del Consiglio Comunale n.33 con cui ha inteso assumere e deliberare atto di impegno e di indirizzo su detta questione chiedono che il Commissario prefettizio, seguendo l'indirizzo adottato dal Comune di San Vito dei Normanni, delibera consiliare contente atto di indirizzo con cui stabilisca, deliberi e dichiari quanto segue: 1. Di essere fermamente contrario a qualunque forma di ulteriore inquinamento ambientale. 2. Di chiedere alla Regione Puglia di verificare gli impatti generati dalle discariche, in esercizio e dismesse, presenti nella aree Autigno-Formica-Mascava al fine di conoscere l'effettivo stato di inquinamento del territorio della Provincia di Brindisi. Il monitoraggio dovrà essere effettuato non solo attraverso l'Arpa, ma anche attraverso la collaborazione di istituti terzi con strumentazione che permetta ai singoli cittadini di poter visionare i risultati. 3. Di chiedere alla Regione Puglia la costituzione Urgente di un tavolo istituzionale composto dai rappresentanti di tutti gli enti territoriali coinvolti nelle problematiche ambientali delle aree Autigno-Formica-Mascava, comprese le strutture tecniche (Asl, Aarpa, Provincia).
Tale tavolo istituzionale - scrive ancora Sabatelli -, entro 30 giorni dalla costituzione dello stesso, dovrà lavorare alla definizione delle seguenti azioni: definizione di un Piano di Risanamento e Bonifica delle aree Autigno-Formica-Mascava, caratterizzate dalla presenza di discariche in esercizio, dismesse, dismesse non a norma di legge, nonché di cave in esercizio e dismesse; definizione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza di emergenza e di bonifica delle aree Autigno-Formica-Mascava; perimetrazione delle aree Autigno-Formica-Mascava come sito inquinato di interesse regionale, a seguito delle criticità ambientali rilevate nelle aree Autigno-Formica-Mascava. Nelle more della definizione di tali azioni, di richiede alla Regione di: proseguire le attività di monitoraggio della falda, estendendole alle aree interessate dall'Ordinanza del Comune di Brindisi n. 20 del 29/09/2015 e pubblicizzandone i risultati sui siti istituzionali degli enti coinvolti; sospendere le autorizzazioni alla realizzazione di nuove discariche e nuove cave; prevedere idonee misure che assicurino un alto livello di protezione della salute pubblica in applicazione del principio di precauzione di cui all'articolo 174, paragrafo 2, del Trattato CE, in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l'ambiente; avviare un percorso di coinvolgimento e partecipazione popolare al fine di fornire alla popolazione tutta un quadro di insieme sul problema della gestione dei rifiuti al tempo stesso, così come più volte ribadito dalle convezioni internazionali e dalla normativa nazionale; adottare tutti i provvedimenti idonei affinché si individuino tutti i percorsi ecosostenibili per una significativa riduzione dei rifiuti e, pertanto, dei costi di smaltimento degli stessi; di chiedere alla Regione Puglia di far rispettare il principio “chi inquina paga” sancito dalla legislazione europea e recepita dall'ordinamento italiano; di demandare agli organi incaricati l'individuazione delle iniziative da intraprendere; di pubblicare a mezzo comunicato stampa o in altre forme l'avvenuta adozione della deliberazione; di notificate l'atto deliberativo adottato : al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Ambiente, al Ministro della Salute, al Ministro dell'Agricoltura, al Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, al Presidente della Giunta Regionale, all'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia, all'Assessore alla Sanità della Regione Puglia, all'Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, al Presidente della Provincia di Brindisi, a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Brindisi, ai Parlamentari della Provincia di Brindisi e all'Anci Puglia".
di Redazione
28/11/2015 alle 06:11:48
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