INIZIATIVA INTERESSANTE
Al 'Salvemini' di Fasano si esalta la lettura con 'Libriamoci'
Gli studenti della scuola diretti da Rosanna Cirasino hanno letto libri e incontrato gli autori Tommy Dibari e Martino Sgobba
FASANO - L'unica gioia al mondo è cominciare diceva Cesare Pavese. Questa gioia l'ha voluta provare l'istituto superiore "G. Salvemini" di Fasano aderendo a "Libriamoci", iniziativa promossa dal Centro per il libro e la lettura e dal Iur, che dal 26 al 31 ottobre ha previsto la realizzazione di giornate di lettura nelle scuole. L'intento è quello di avvicinare un po' tutti alla lettura con la realizzazione di una serie di attività per lèggere ad alta voce i libri e dare peso a parole leggère. Così recita, infatti, il titolo dell'esperienza promossa dai ragazzi dell'istituto diretto da Rosanna Cirasino.
Il 26 ottobre, nell'auditorium dell'istituto, gli alunni hanno incontrato Tommy Dibari, autore del libro "Sarà vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine", edito da Cairo, già alla sua seconda edizione. I ragazzi hanno letto e analizzato il romanzo e ne hanno interpretato immagini, colto suoni e rievocato suggestioni attraverso le quali si è resa possibile una narrazione intrecciata e allargata. Il tema dell'adozione si è così attorcigliato a immagini, alla suggestione di parole descrittive ed evocative sulle emozioni della vita come paura, amicizia e amore. L'analisi filologica del romanzo si è poi accompagnata all'analisi dei testi di alcune canzoni suggerite dallo stesso autore. L'incontro ha visto anche la partecipazione del direttore artistico della Glitter Academy Teresa Cecere e di Achille Chillà, suggestiva "voce narrante" dell'incontro.
Ieri (venerdì 30 ottobre), invece, i ragazzi hanno incontrato Martino Sgobba, autore del romanzo "Un liceo da suicidio" (Robin Edizioni) e di "Destini", libro prossimo alla pubblicazione che mette insieme racconti molto differenti tra loro per tematiche, contesti, complessità culturale, legati dal fil rouge del destino. Ancora una volta la parola si lega all'immagine e la scrittura diventa il tratto attraverso il quale vedere, osservare e delineare il presente. Nell'incontro di ieri si è parlato soprattutto, però, di "Un liceo da suicidio". Sgobba, preside di lunga data, ha tenuto alta l'attenzione degli studenti rispondendo alle domande di questi ultimi con brillantezza senza mai cadere nella demagogia. I giovani studenti del Salvemini hanno offerto anche contributi video che hanno arricchito il dibattito. "La scuola dovrebbe trasmettere tre cose - ha concluso il suo intervento l'ospite -: educare al rispetto della verità, farci diventare migliori e il gusto della bellezza".
Altro momento del programma "Libriamoci" è stata una maratona di lettura di incipit più o meno famosi che hanno fatto "librare" nell'aria i testi che più hanno appassionato i ragazzi e i contenuti più ricchi di emozione incontrati sul loro cammino. Le docenti coinvolte nell'iniziativa (Angelica Brunetti, Cinzia Cupertino e Angela Ranieri Dellino), con la dirigente Rosanna Cirasino, soddisfatte per l'attività svolta, hanno così reso possibile la trasformazione di un laboratorio di lettura in una fucina di idee ed emozioni.
di Redazione
31/10/2015 alle 06:43:47
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