INCONTRO APSI
La psicologia a servizio dello sport nelle attività di 'Sportivamente'
L'associazione, composta da giovani psicologi, pedagogisti e dottori in psicologia, è intervenuta ieri sera, 28 ottobre, per il secondo degli incontri con i cittadini promossi dall'apsi di Fasano
FASANO – Nell'ambito del “Mese del benessere psicologico”, nella serata di ieri (mercoledì 28 ottobre), l'apsi Fasano (associazione di promozione sociale per la divulgazione della cultura psicologica) ha promosso l'incontro “SportivaMente”: la psicologia al servizio dello sport”. L'appuntamento, organizzato al Laboratorio Urbano, ha approfondito l'indissolubile legame esistente tra mente e corpo, teorizzato per prima dal poeta latino Giovenale con il motto Mens sana in corpore sano. L'iniziativa, moderata dalla dott.ssa Mariangela De Mola, è stata soprattutto occasione per conoscere l'operato di “Sportivamente”: si tratta di un'Associazione di Promozione Sociale, con sede operativa presso il Centro Universitario Sportivo (C.U.S.) di Bari, sorta nel 2012 grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia per il bando “Principi Attivi 2012: Giovani idee per una Puglia migliore”. Il sodalizio si avvale della professionalità di cinque giovani psicologi, dottori in psicologia e pedagogisti, specializzati in differenti ambiti, per sostenere, promuovere e indirizzare il benessere individuale e collettivo delle persone che si avvicinano all'attività sportiva.
Prima di cedere la parola ai relatori della serata, in apertura, la dott.ssa Marisa Yldirim, consigliere dell'Ordine Psicologi Puglia, ha voluto sottolineare il valore degli eventi che consentono di favorire un più integrato approccio tra psicologi e cittadini. Entrati nel vivo dell'appuntamento, la dott.ssa Maria Luisa Giancaspro, la dott.ssa Luciana Taurisano, la dott.ssa Ilaria Fischetti (presidente di "Sportivamente") e il dott. Luigi Pugliese, unico fasanese del gruppo, sono entrati nell'ambito della psicologia dello sport e delle loro modalità d'intervento servendosi di un metodo dinamico e multimediale, attraverso la visione di alcuni filmati. Assente il dott. Nicola Armenise, altro componente dell'Associazione.
Fondamentale è stato chiarire in partenza la figura dello psicologo dello sport e i suoi compiti, indirizzati a tutte le fasce d'età, a tutti i livelli di pratica di un'attività sportiva, ma soprattutto rivolti alla valorizzazione dei singoli e dei gruppi. In concreto, questa professionalità si occupa di favorire, nei settori giovanili, una coerenza educativa tra allenatore e genitore; di costruire insieme all'atleta un percorso per gestire le emozioni pre-gara; di favorire la coesione della squadra; di promuovere e sviluppare, attraverso la pratica sportiva, momenti di socializzazione e integrazione; di utilizzare lo sport per la promozione di stili di vita corretti e di prevenzione della devianza minorile; di favorire l'acquisizione di strategie mentali adatte a superare difficoltà di carattere psico-fisico e motivazionale; di ottimizzare il recupero e migliorare la percezione di aiuto ed efficacia.
In queste direzioni si muove anche lo staff di “Sportivamente”. I loro obiettivi specifici sono: offrire informazioni sui fattori psicologici che influenzano la pratica sportiva; migliorare l'apprendimento nello sport; aiutare i giovani a “maturare” con lo sport; effettuare consulenza psico-sportiva personalizzata a gruppi o a singoli soggetti; offrire attività di supporto ad Enti e Associazioni che realizzano interventi di riabilitazione e reinserimento psicosociale attraverso la pratica sportiva. Il lavoro, svolto sempre in équipe, è orientato a diverse aree di competenza, da quella dello sport agonistico a quella dello sport per l'età evolutiva, e poi quella della disabilità, della Formazione, della Ricerca e dello Sviluppo. Vi è poi un'area dedicata alla “Community” che consente di utilizzare gli strumenti innovativi del web 2.0 per rispondere ai bisogni provenienti dalle società sportive o dai genitori, a cui si aggiunge il supporto per il miglioramento della propria immagine social. Dunque, avvalersi di “Sportivamente” significa co-costruire, tramite accurati processi di analisi e creazione mirata degli interventi, un percorso con l'atleta (non necessariamente agonista) che raggiunge una migliore consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità, del proprio ruolo sociale.
Al termine del partecipato evento, la dott.ssa De Mola ha voluto ricordare la violenza manifestata la scorsa domenica dopo la partita di calcio Fasano-Galatina. A tal proposito, il dott. Pugliese ha aggiunto: «È necessario investire sulla “cultura dello sport”, a livello zonale o personale, così da riuscire a star bene con sé e con gli altri fino a creare equilibrio sociale».
La conclusione dell'interessante serata è stata affidata al dott. Orazio Rubino, presidente dell'apsi Fasano, che ha sottolineato il successo delle due serate promosse in occasione del “Mese del benessere psicologico” (la prima, quella di lunedì 26 ottobre, ha discusso su Le emozioni ci parlano ma cosa ci dicono?).
Purtroppo, solo una ristrettissima minoranza delle numerose società sportive del territorio fasanese (esattamente tre) ha assistito all'incontro. Qualora il “passa parola” della gente intervenuta non funzionasse, e si richiedesse un intervento ad hoc per il benessere dei propri atleti o del proprio team, è possibile visitare il sito web http://www.sportiva-mente.it e i relativi riferimenti sui social network. In futuro, magari, sarebbe utile promuovere altre occasioni di conoscenza e approfondimento con “Sportivamente”.
di Angelica Sicilia
29/10/2015 alle 00:51:33
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