GIORNATA DI SCOPERTA
'FAImarathon': tappe alla Peschiera di Lido Morelli e al Dolmen di Montalbano
La manifestazione, di portata nazionale, prevedeva anche la visita al Faro di Torre Canne e alla Chiesa di San Pietro in Ottava che però sono rimasti inaccessibili
FASANO – Una giornata per riscoprire le bellezze artistiche, architettoniche e naturali dell'Italia, per ammirarle e apprezzarle con gli occhi entusiasti di “turista”: è la Giornata FAI d'Autunno, organizzata grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto. Nella giornata di ieri (domenica 18 ottobre), si è svolta la “FAImarathon”, evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l'Italia”. Oltre 500 luoghi in tutta Italia sono stati aperti al pubblico grazie all'impegno di più di 3mila volontari. Anche la Delegazione FAI di Brindisi ha aderito all'iniziativa, con la collaborazione della Cooperativa Serapia e il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi, del Comune di Ostuni, del Comune di Fasano e del Parco delle Dune Costiere.
L'itinerario organizzato nella provincia di Brindisi ha coinvolto Fasano e Ostuni con visite a offerta libera (solo dalle 10 alle 13) che si sono avvalse della guida di alcuni ragazzi delle classi quarte degli istituti fasanesi “Leonardo da Vinci” e “Gaetano Salvemini”. Purtroppo, però, è stato possibile visitare nel dettaglio soltanto uno dei tre siti programmati per la speciale maratona: la Peschiera di Fiume Morelli, cuore del Parco Regionale Naturale delle “Dune Costiere”, ubicata all'altezza della complanare tra Torre Canne e Pilone. All'interno della zona umida di Fiume Morelli (che si snoda per 800 metri), si trova appunto la Peschiera, grande vasca circondata da alte mura perimetrali e dotata di un piccolo locale coperto destinato alla guardiania, un tempo usata per contenere il pesce pescato nei bacini, che sarebbe stato venduto successivamente. Tuttavia, oggi l'itticoltura effettuata secondo questi metodi tradizionali non consiste in un vero e proprio allevamento, ma piuttosto in un prelievo programmato di anguille e cefali dorati provenienti dal mare. La pesca viene eseguita soltanto a dicembre, momento in cui il Parco organizza visite guidate per diffondere fra i visitatori la conoscenza della pesca sostenibile.
Sono rimasti delusi, invece, tutti coloro che si aspettavano di poter visitare finalmente il Faro di Torre Canne salendo al suo apice per godere di una vista a dir poco mozzafiato: la costruzione, peraltro interessata da lavori di rifacimento, è rimasta interdetta al pubblico e visibile solo nella sua facciata esterna. Così come la Chiesa di San Pietro in Ottava, le cui porte sono rimaste chiuse pare per problematiche legate alle riprese di un film (ndr). Ai seguaci del FAI è stato concesso di visitare lo storico Dolmen di Montalbano come spunto per una visita libera.
L'ottima iniziativa ha certamente lasciato l'amaro in bocca tra quanti si aspettavano di poter percorrere la speciale “maratona” in modo completo, per riscoprire luoghi unici. Non mancheranno future occasioni per “recuperare” quanto perso nella mattinata di ieri. Intanto, si può continuare a sostenere le iniziative del Fondo Ambente Italiano attraverso contributi liberi o diventando un socio. Per il mese di ottobre sono previste anche quote agevolate per chi si iscrive online e decide di contribuire attivamente alla missione di tutela e valorizzazione del patrimonio d'arte e natura italiano.
di Angelica Sicilia
19/10/2015 alle 02:32:05
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