Matrimonio da favola nel Fasanese

FASANO - Tre strutture a cinque stelle prenotate per quasi una settimana, oltre 650 invitati provenienti da ogni angolo del pianeta: questi alcuni numeri del matrimonio da favola che vede in questi giorni come teatro Fasano. A sposarsi è il figlio di uno dei più noti imprenditori libanesi nel settore edile che vive tra Dubai e Londra. Il giovane (il cui nome è top secret pare per ragioni di sicurezza), qualche mese fa, è stato in vacanza con la sua fidanzata proprio a Fasano, ospite in una delle strutture della famiglia Melpignano. Si è così tanto innamorato dei luoghi che ha deciso di convolare a nozze, con rito musulmano, proprio nella nostra cittadina. Per i suoi ospiti ha bloccato le strutture di Borgo Egnazia, Masseria San Domenico e Masseria Cimino, tutte poste sulla marina fasanese. Posti incantevoli e, soprattutto, super blindati. Gli invitati (provenienti per la maggior parte da Parigi, Londra e New York) sono atterrati, con aerei civili e privati, agli aeroporti di Bari e Brindisi e accompagnati nei relais, guardati a vista da numerosissime guardie del corpo. Decine anche le auto noleggiate per l'occasione in modo da potersi spostare più facilmente.

I festeggiamenti sono cominciati già da ieri sera (giovedì 21 giugno) quando, a “San Domenico a mare” (ex relais “Il Fortino”), si è tenuta una grande festa durata sino all'alba. Giochi di luci in mare, gruppi etnici e dj provenienti da Londra e New York hanno reso la serata indimenticabile. Il bis si terrà questa sera (venerdì 22 giugno). Teatro di un altro mega party sarà la Masseria Pettolecchia. Un viale è stato costellato tutto di candele e gli invitati vengono accompagnati sul posto da tanti autobus a fare la spola con Borgo Egnazia. La famiglia Melpignano ha voluto che a fare gli onori di casa agli illustri ospiti fosse il presidente della Provincia Massimo Ferrarese che ha donato alla sposa e alla madre di essa due foulard con su lo stemma provinciale e alcuni testi con immagini del territorio brindisino. E non pensiate che sia finita. Gli sposi hanno voluto che l'addobbo floreale fosse curato da alcuni fioristi di Venezia che hanno utilizzato qualcosa come duemila peonie. Le stradine della splendida struttura di Borgo Egnazia avevano (ed hanno), ad ogni angolo, banchetti su cui era possibile trovare specialità nostrane che gli ospiti hanno largamente gradito. Una sorta di party a cielo aperto permanente, con tanti tavoli apparecchiati per permettere alle centinaia di intervenuti di sedersi e mangiare tranquillamente.

Nella piazza centrale del borgo è stato allestito un palco dove gruppi hanno suonato la “pizzica” facendo rivivere le emozioni di una “Notte della taranta” per pochi intimi. Dicevamo del matrimonio con rito musulmano. Bene. La cerimonia è coperta dal massimo riserbo anche per questioni di sicurezza. Si sa soltanto che sino a domenica 24 giugno le strutture fasanesi saranno a disposizione degli sposi e dei loro tanti amici che hanno potuto godere, in queste calde e splendide giornate di giugno, anche dei diversi lidi di supporto alle strutture lussuose ospitanti. Di fronte a tutto questo lusso, però, c'è da sottolineare l'assoluta discrezione con cui tutti i festeggiamenti si sono svolti. Un matrimonio che, almeno per chi vi ha partecipato, resterà comunque indimenticabile.