NOTA POLITICA
Vito Bianchi. 'Basta con i controlli illegittimi sugli impianti termici'
Il leader del movimento 'in Comune' torna sull'argomento caldaie: presentata anche un'informativa alla Procura della Repubblica
FASANO - “Non è possibile continuare a trattare i cittadini come bestie da mungere a ogni costo, approfittando dei loro timori o della mancata conoscenza delle normative, in spregio alle leggi vigenti: basta coi controlli illegittimi sugli impianti termici!”. Vito Bianchi, esponente del movimento “in Comune”, torna sull'argomento che sta creando equivoci e preoccupazioni fra la popolazione fasanese, costretta a subire verifiche accompagnate da lettere che minacciano sanzioni.
“Dopo aver presentato formale diffida il 26 agosto scorso all'amministrazione comunale, col conforto di un'importante studio legale, e dopo aver informato dell'incresciosa vicenda la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti, stiamo continuando a rendere consapevoli le persone con manifesti affissi in tutto il territorio comunale, in cui chiariamo vari aspetti. In base alle inoppugnabili disposizioni di legge – spiega Bianchi – il Comune di Fasano non è abilitato a svolgere il controllo degli impianti termici, in quanto la propria popolazione residente non ha mai superato 40.000 abitanti. Il controllo dei citati impianti (che è di esclusiva competenza della Provincia di Brindisi), con potenza fino a 100 Kw, va effettuato ogni quattro anni, e non ogni due. L'incarico dei controlli conferito dal Comune alla Itambiente è da ritenersi, a qualsiasi titolo, arbitrario ed illegale. Le lettere che la stessa Itambiente ha inviato e continua ad inviare, nella prolungata indifferenza del Comune e della Provincia di Brindisi, sono decisamente abusive ed ingiustificate, quindi vanno cestinate. Gli incaricati della Itambiente per nessun motivo hanno titolo di recarsi presso le abitazioni dei Fasanesi. A chi si presenta bisogna riferire cortesemente, ma con fermezza, che il loro mandato è di esclusiva competenza della Provincia di Brindisi e non del Comune di Fasano.
Questa squallida ed avvilente vicenda – aggiunge l'archeologo e scrittore – è stata dal movimento “in Comune” sottoposta all'esame del Commissario Prefettizio: per cui, come cittadini, chiediamo l'annullamento delle delibere di concessione dell'incarico alla Itambiente per illegittimità, erroneità, e falsità di presupposti nonché violazione di norme amministrative e penali, secondo quanto rilevato dai legali da noi interpellati. Ci auguriamo che si metta finalmente termine allo stillicidio che ha investito negli ultimi mesi la cittadinanza per il controllo degli impianti termici. Se non si vuole desistere dallo spremere i cittadini, noi, di certo, non smetteremo di resistere”.
di Redazione
21/09/2015 alle 11:50:24
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