RICHIESTA LECITA
Mancano i marciapiedi nei pressi di una scuola a Pezze di Greco: lettera al commissario prefettizio
La scarsa sicurezza nei pressi della scuola primaria di via Eroi dello Spazio era stata già segnalata attraverso una petizione lo scorso anno
FASANO - Poca sicurezza nei pressi della scuola primaria "Giovanni Paolo II" di via Eroi dello Spazio a Pezze di Greco: un problema non certo recente che aveva visto i genitori firmare una petizione lo scorso anno. Quest'ultima non aveva sortito alcun effetto e allora ecco che uno di questi genitori, Pierluigi Carbonara, torna all'attacco e scrive una lettera aperta al commissario prefettizio Erminia Cicoria per denunciare la grave situazione.
"Oltre un anno fa - si legge nella nota inviata alla Cicoria - alcuni genitori di alunni, che frequentano la scuola primaria “Giovanni Paolo II“ in via Eroi dello Spazio a Pezze di Greco e cittadini presentavano un'accorata istanza sotto forma di petizione al sindaco di Fasano per segnalare la totale assenza di marciapiedi e piste ciclabili nei pressi della scuola primaria “Giovanni Paolo II“ in via Eroi dello Spazio a Pezze di Greco. Questa grave mancanza mette a repentaglio la sicurezza degli alunni, dei genitori e degli operatori della suddetta scuola. Soprattutto in considerazione che le vie limitrofe e di accesso sono particolarmente anguste, per cui è sufficiente che da un lato della carreggiata sia parcheggiato un automezzo perché i pedoni debbano destreggiarsi tra le auto in movimento. In concomitanza dell'entrata e dell'uscita degli alunni la situazione diviene molto critica e particolarmente pericolosa soprattutto per i bambini, che ogni giorno sono costretti a percorrere le vie limitrofe la scuola in assoluta insicurezza.
Per puro caso - continua la lettera aperta - finora non si sono verificati incidenti gravi, ma riteniamo sia assolutamente urgente che l'Amministrazione Comunale di Fasano intervenga per mettere in sicurezza la viabilità pedonale nei pressi della scuole primarie in oggetto. Inoltre, alla luce della giovane età degli alunni che frequentano tale scuola, dai 3 agli 8 anni circa, sarebbe altresì colpevole non mettere in campo interventi adeguati; va sottolineato, infine, che questa situazione si protrae da moltissimi anni e quindi l'intervento richiesto non può essere procrastinato ulteriormente. La questione è stata anche oggetto di un'interrogazione in consiglio comunale da parte del consigliere Ernesto Perrini nella consigliatura appena conclusa. Passati molti mesi, dieci per la precisione, vista l'assoluto silenzio da parte delle ex sindaco Di Bari, della sua Giunta e del Consiglio Comunale nell'aprile scorso il sottoscritto, in qualità di promotore della sottoscrizione e primo firmatario della stessa, scrisse al Prefetto Nicola Prete, chiedendo un intervento presso le autorità cittadine per la realizzare di quest'opera.
Anche in questo caso - ribadisce Carbonara - nessuna risposta è pervenuta al sottoscritto e/o agli altri sottoscrittori della petizione, ma soprattutto l'opera non è stata a tutt'oggi realizzata. Dott.ssa Cicoria nel suo messaggio ai dirigenti scolastici all'inizio di questo anno scolastico si è giustamente premurata di assicurare una particolare attenzione e impegno, della gestione commissariale e della struttura comunale, nei confronti dell'esigenze della comunità scolastica. Facendo appello a quell'impegno, in nome delle centinaia di bimbi la cui sicurezza stradale ogni giorno è messa a repentaglio, le chiedo che si adoperi per la soluzione di questo problema nel più breve tempo possibile. In fondo la petizione chiede solo che le strade possano essere percorse, come in tutti i paesi civili, in sicurezza soprattutto per i bimbi che vanno a scuola. Chiudo ricordando, innanzitutto a me stesso, che una situazione analoga fu risolta in pochissime settimane dalla passata Giunta Comunale, ma in quel caso non c'era in ballo la sicurezza stradale di centinaia di bambini, ma, tra gli altri, quella di un politico. Evito di aggiungere ulteriori commenti poiché tale circostanza si commenta da sola, ma considero umiliante per noi cittadini, ma anche per le Istituzione a cui mi sono rivolto, dover elemosinare ciò che dovrebbe essere un diritto sacrosanto soprattutto per una parte della popolazione (bambini) particolarmente debole ed indifesa. Con estrema amarezza devo però constatare che questa è la situazione a Fasano e forse più in generale in Italia ed in Europa".
di Redazione
19/09/2015 alle 06:04:48
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