La psicologia della casa in un incontro con Donatella Caprioglio a Torre Canne

FASANO - Interessante momento di formazione all'ascolto per architetti e professionisti della casa quello tenutosi ieri (venerdì 4 settembre) al White Beach di Torre Canne. Protagonista la psicoanalista e scrittrice Donatella Caprioglio. Veneziana, vive a Parigi dove insegna all'università di Paris 13 "Tecniche di sensibilizzazione all'ascolto". Specialista nell'infanzia ha creato in Italia, Francia , Polonia e Vietnam dei centri di accoglienza e ascolto per genitori e bambini ed in Puglia il "Caffe' con i Genitori". E' impegnata nella formazione di diverse équipes in Italia e all'estero.

A Torre Canne la professionista ha disqusito su "La Psicologia della Casa" proponendo una riflessione sul significato che riveste per ognuno di noi, dalla più tenera età alla vecchiaia, lo spazio che abitiamo e sul parallelo tra costruzione di una casa e costruzione dell'identità personale. "Quanto abitare è in fondo abitarsi - ha spiegato la Caprioglio -. Lo sanno gli architetti che costruire o ristrutturare è come proporre una cura del profondo, che non si puo' parlare di singole stanze senza toccare il significato simbolico corrispondente? I progettisti devono misurarsi con un mondo interiore spesso oscuro al cliente stesso non sempre facile da interpretare. Si toccano sentimenti forti come l'invidia e la gelosia, l'onnipotenza e la frustrazione. Si aprono metaforicamente spazi rimasti bloccati, si dà aria e quindi si trasforma energia. Il pericolo è rubarla al vero destinatario appropriandosene per creare un monumento a se stessi. E, infatti, talvolta escono case troppo ben fatte, troppo pensate, senza possibilità di incidenti".

Durante l'incontro è emerso che un bravo professionista dovrebbe mettere in luce desideri inconsapevoli, cercando di far quadrare sogni e struttura fisica, lasciando uno spazio all'imprevisto. È proprio quello che dà il senso di una casa. Per fare questo occorre saper osservare e ascoltare cercando di avere uno spazio mentale scevro da pregiudizi che accolga le richieste più o meno consapevoli e restituisca un progetto che unisca competenza tecnica e capacità di ascolto. Scopo di questa formazione è stato quello di ampliare le competenze del ruolo professionale dell'architetto e di chi si occupa di case, arricchendone le potenzialità e sviscerando le possibilità di azione, gli errori evitabili e limiti da dare.