LOTTA CONTINUA
Incontro formativo del 'Comitato stop Trivelle' a Savelletri
Domenica 6 settembre, in piazza Amati, saranno proiettati video e diapositive per ribadire la contrarietà alle trivellazioni
FASANO - Si terrà domenica 6 settembre, alle ore 19, in piazza Amati a Savelletri, un incontro formativo a cura del Comitato "Stop Trivelle baro" per ribadire la forte contrarietà a qualsiasi tipo di trivellazione in Adriatico e non solo. "Col decreto 'Sblocca Italia' il governo Renzi ha semplificato,fra le altre, le procedure per la ricerca e l'estrazione degli idrocarburi in Italia - si legge in una nota -. Dei 14 permessi rilasciati finora, ben 10 riguardano le coste del versante adriatico e ionico: ciò significa che in tutto ciò sarà coinvolta anche la Puglia. Per sfruttare delle fonti energetiche sporche e che, peraltro, offrirebbero un apporto decisamente limitato e residuale al fabbisogno energetico nazionale, le multinazionali del petrolio avranno via libera nella distruzione dei nostri mari: prima attraverso una tecnica di ispezione invasiva denominata “air-gun”, che avrà un forte rischio sismico e danneggerà la popolazione marina, pesci in primis, dando un colpo mortale alla pesca, e poi attraverso la trivellazione dei fondali per l'estrazione del petrolio.
Questa scellerata decisione - continua il comitato - avrà un impatto devastante sull'ecosistema marino, sull'economia locale (pesca e turismo), sulla nostra salute e sulla bellezza dei nostri territori, senza peraltro portare ricadute positive sull'occupazione o sulla crescita economica complessiva. Tale bilancio diventa spaventoso, se si mettono anche in conto i danni derivanti da eventuali, ma altamente possibili, disastri petroliferi derivanti da incidenti e problemi tecnici, per esempio perdite dalle piattaforme petrolifere, o causati da eventi naturali come fratture del fondale marino. Finora soltanto pochissimi enti locali hanno fatto ricorso al Tar contro questo scempio impugnando il provvedimento del governo. Entro il 30 settembre, però, le regioni possono deliberare per indire un referendum e chiedere ai cittadini di esprimersi sul pericolo trivelle Il tempo è davvero poco e i presidenti di Regione, a cominciare da Emiliano, non stanno facendo nulla di concreto. Per questo dobbiamo mobilitarci dal basso per costringere le istituzioni ad ascoltare le nostre istanze e creare rapporti di forza reali per evitare che le nostre coste siano devastate! Invitiamo tutti ad essere presenti il 18 settembre a Bari in concomitanza con il vertice interregionale convocato presso la Fiera del Levante".
di Redazione
04/09/2015 alle 12:23:31
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