VICENDA INTRICATA
Inagibilità casa di riposo Rossini a Fasano: svolto vertice a Palazzo di Città
Vagliate diverse soluzioni per risolvere la grave situazione venutasi a creare dopo il sopralluogo effettuato dai Nas di Taranto
FASANO - Una situazione non facile ma che bisogna risolvere in tutta fretta. La richiesta formulata dai Nas di Taranto, unitamente allo Spesal dell'Asl di Brindisi, al sindaco di Fasano Lello Di Bari di chiusura della casa di riposo "Rossini", attualmente ubicata in un'ala dell'ospedale "Umberto I" ha fatto scattare l'emergenza e già ieri pomeriggio (martedì 25 agosto), a Palazzo di Città, c'è stato un vertice per cercare di capire come venir fuori da questa vicenda. Occorre trovar immediatamente casa ai 22 anziani ospiti della struttura che, secondo i Carabinieri, pur essendo tutti in più che buone condizioni, non vivrebbero in locali idonei. Alla riunione di ieri erano presenti il sindaco Di Bari, l'assessore Vito Martucci, il dirigente comunale Giuseppe Carparelli, il presidente del Rossini Vito Ventrella, il consigliere regionale Fabiano Amati e l'avvocato Dino Musa (che da tempo cura la parte legale del Rossini).
Si è discusso per cercare una soluzione come detto. Al momento non è ancora stata trovata ma ci sono diverse opzioni al vaglio tra cui quelle ventilate da Osservatoriooggi nella giornata di ieri. La prima, certamente più fattibile, sarebbe quella di convincere il costruttore Nicola Carparelli che ha edificato la nuova casa di riposo del Rossini (pronta ormai da mesi) a consegnare al più presto l'opera soprassedendo, al momento, alle controversie legali in atto con la stessa Asp diretta da Ventrella. Si eviterebbero così ordinanze da parte del sindaco e un braccio di ferro che allungherebbe i tempi. La seconda è quella di chiedere ospitalità alla Regina Pacis che ha un'ala vuota all'interno della struttura. Ma nell'ambito della discussione sono venute fuori anche altre proposte al vaglio del gruppo di lavoro che deciderà quanto prima cosa fare. 2
Secondo quanto riportato dal verbale dei Nas dei carabinieri di Taranto "la struttura presenta delle insormontabili carenze e criticità di carattere strutturale, oltre che un numero di ospiti superiore a quello autorizzato. Per tali motivi, ai fini della salvaguardia della sicurezza e salute degli ospiti e dei lavoratori, ritenendo non esaustive le sole azioni prescrittive finalizzate alla eliminazione delle carenze si propone al sindaco del Comune di Fasano l'emissione di opportuno provvedimento di chiusura della casa di riposo per anziani Rossini e trasferimento degli ospiti in altra struttura". La palla, insomma, e le responsabilità sono state passate al sindaco Di Bari come primo responsabile della salute pubblica anche se l'Asp Rossini dipende dalla Regione Puglia. I militari dell'Arma hanno rilevato l'assenza di spogliatoi distinti per sesso; assenza di idonei servizi igienici distinti per sesso, forniti di doccia ad acqua calda; assenza di un locale di riposo per i lavoratori; pavimento sdrucciolevole in una stanza con la presenza di acqua proveniente da impianto di riscaldamento danneggiato; distacco dell'intonaco e rottura dei mattoni forati e rilievo dei ferri decisamente ammalorati all'interno di un servizio igienico; l'impianto elettrico della struttura non è realizzato con canalizzazione esterna immediatamente ispezionabile in caso di corto circuito.
Sul fronte anziani, come detto, nessun problema. Risultano tutti in buone condizioni e ben assistiti. Insomma è solo la struttura che non è adeguata. Una situazione che doveva essere risolta già da mesi dopo che la nuova casa di riposo era stata completata ma le note controversie tra la ditta che ha relizzato i lavori e l'Asp Rossini la tengono bloccata lì, nonostante sia già arredata e pronta all'uso. Oltretutto, ed ecco spiegata anche la presenza del consigliere Fabiano Amati al vertice di ieri, si vuol cercare di far diventare il nuovo Rossini un polo d'assistenza agli anziani di eccellenza dato che lo stesso Amati (che ha a cuore la vicenda Rossini già da tempo) si è mosso per reperire fondi nell'ambito della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 che offre tante possibilità per progetti simili. Oltre tutto si parla da tempo anche di fusione delle due Asp fasanesi (Rossini e Latorre) che farebbe diventare il soggetto nascente una delle aziende di servizio alle persone più importanti della Regione.
di Alfonso Spagnulo
26/08/2015 alle 06:15:13
I Nas dichiarano non agibile l'ala dell'ospedale che ospita il Rossini: 22 anziani senza casa
Nico Carparelli: 'Sul Rossini disponibili a trattare ma non si faccia strumentalizzazione'
Galleria di immagini: Inagibilità casa di riposo Rossini a Fasano: svolto vertice a Palazzo di Città
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela