ESTRO A IOSA
L'estro e la fantasia nell'arte del riciclo di sei donne fasanesi alla Mostra Artigiana
Riuscito laboratorio all'interno della campionaria silvana grazie alla passione delle protagoniste e le loro realizzazioni
FASANO - Possono della pasta, fiori finti ormai logori, cannucce, carta o stoffa non più usata diventare nuovi oggetti artistici? La risposta è si dopo aver visto all'opera alcune vere e proprie artiste del riciclo protagoniste ieri sera (sabato 22 agosto) del laboratorio “Impara a riciclare…con arte” attuato all'interno del Palazzo dei Congressi alla Selva nell'ambito della 45esima Mostra dell'Artigianato Fasanese che questa sera chiuderà i battenti con la cerimonia finale che inizierà alle ore 19.
L'iniziativa ha coinvolto anche molti visitatori attratti dalla possibilità di poter loro stessi affiancare le "insegnanti" in quest'opera di riciclo ma anche di vera creatività artistica. Solo passione e nessuno scopo commerciale per le protagoniste del laboratorio ovvero Teresa Cecere, Vita Pace, Lucia De Candis, Silvana Giarappa, Annabel Cofano e Rossana Schena. Ma andiamo per ordine.
Teresa Cecere (nota insegnante del liceo "L. da Vinci) con stoffa, feltro e carta, ha prodotto diversi oggetti e alla Selva ha mostrato come bottigliette di yogurt e calzini bucati possano diventare degli angeli o pupazzi di neve. La figlioletta della Cecere mostrava anche ai visitatori il kumichino, arte giapponese che permette di intrecciare la lana tanto da farla diventare collane o oggetti vari.
Silvana Giarappa (wedding planner di professione) trasforma fiori finti ormai logori in portacandele in gesso, cofanetti o bomboniere per le spose che eventualmente volessero risparmiare su questo articolo.
Annabel Cofano, invece, utilizza carta di quotidiani, di riviste o da regalo e cannucce per realizzare collane, bracciali, portachiavi e oggettistica varia. Effettua anche laboratori con bambini per sensibilizzare al riciclo.
Lucia De Candis utilizza pasta per realizzare oggetti incredibili: con le orecchiette realizza delle rose; con i lumaconi un albero di Natale; con le conchiglie una stella di Natale; con rigatoni, gomiti, rotelle, pastina e farfalle un intera banda musicale. Alla signora lo spunto fu dato qualche anno fa dalla figlia, proprietaria di un supermercato a Pezze di Greco, che volle fare un albero di Natale con prodotti venduti all'interno del suo esercizio commerciale come pasta e biscotti. Da lì l'inizio di una produzione spontanea di pezzi vari che ha del'incredibile.
Rossana Schena trasforma panetti di terracotta in orecchini. Prima un lavoro di preparazione con il panetto che viene lavorato manulamente con acqua e asciugato d'estate al sole e d'inverno sui termosifoni e poi l'inserimento delle perline e la pittura a mano finale.
Vita Pace realizza ad uncinetto fiori, gioielli, orecchini e bracciali per un mix di colori che ravvivano il suo banchetto dimostrativo.
Insomma un'iniziativa originale che ha fatto conoscere l'estro artistico di alcune donne fasanesi che, come detto, effettuano questi lavori solo come hobby e passioni personali realizzando comunque vere e proprie opere d'arte.
di Redazione
23/08/2015 alle 07:02:11
Galleria di immagini: L'estro e la fantasia nell'arte del riciclo di sei donne fasanesi alla Mostra Artigiana
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