CAMPIONARIA LOCALE
Aperta la 45esima 'Mostra dell'Artigianato Fasanese'
Con il classico taglio del nastro è partita la campionaria locale che vede 38 espositori protagonisti nel Palazzo dei Congressi silvano
FASANO - 'L'artigianato è un'arte: è fantasia, buon gusto, capacità manuale', 'Un modo per esprimere il proprio essere': queste alcune delle frasi, ideate da alcuni espositori, che è possibile leggere su di una parete all'interno della 45esima "Mostra dell'Artigianato Fasanese" inauguarata ieri sera (sabato 8 agosto) nel Palazzo dei Congressi a Selva di Fasano. Descrivere la bravura degli artigiani fasanesi non è cosa semplice. Occorre vederli i manufetti e restare estasiati davanti a tanta genialità artistica. La vetrina silvana è una di quelle occasioni in cui l'arte artigiana classica si unisce a quella moderna, in un mix che offre al visitatore la possibilità, se vuole, di mettere a confronto le vecchie e le nuove generazioni.
La cerimonia d'inaugurazione, moderata dal giornalista Martino Grassi, ha visto, prima del classico taglio del nastro, i brevi interventi delle autorità presenti. Vi erano il sindaco di Fasano Lello Di Bari, l consigliere regionale Fabiano Amati, il consigliere provinciale Grazia Neglia, il presidente dell'expo Renzo De Leonardis, il presidente dell'associazione “Nuova Artigianfaso” Giovanni Laguardia, gli assessori Laura De Mola, Vito Martucci e Giuseppe Angelini oltre a Gianni Trisciuzzi e Veronica Giannandrea dello studio “VG Architetti”, direttori artistici della campionaria, e a monsignor Carmelo Carparelli che ha impartito la classica benedizione. Proprio questi ultimi, hanno presentato una delle sorprese della mostra: un labirinto sito all'ingresso che introduce alla campionaria attraverso alcuni angoli suggestivi e che sfocia in un apio locale dove campeggia la scritta 'Bisogna perdersi per ritrovarsi'. "Il senso del labrinto è legato a quello che è il simbolo che lo stesso ha rappresentato nel corso del tempo - spiegano Trisciuzzi e Giannandrea -. Rappresenta non solo un luogo fisico ma un cammino iniziatico all'interno del quale bisogna inizialmente morire per poi ritrovarsi e rinascere. E' quello che dovrebbe fare, in questo momento di crisi, l'artigiano. L'artigianato non può rimanere avvinghiato a un concetto del passato che rimane fine a se stesso. L'artigiano deve avere il coraggio di lasciare le vecchie abitudini, senza rinnegare, le origini, per trovare una nuova dimensione e una nuova identità affinché diventi traino anche per il commercio e l'industria". Altra particolarità della mostra è una piazza, posta al centro delle esposizioni, che servirà come punto d'incontro per gli eventi collaterali della manifestazione.
La campionaria fasanese rimarrà aperta al pubblico fino al 23 agosto prossimo, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 24 e sabato e domenica, anche al mattino dalle ore 10.30 alle 13. Sono 38 gli artigiani-espositori per 33 stand: “Vetreria Fasanese” di Cosimo Ladogana, vetreria artistica; Isa Pezzolla/Maria Lacirignola, filet e mobili antichi; Giuseppe Vinci, falegnameria; Filomeno Di Pietro, mobili d'arredo; “Artigian Metal” di Luigi C. Palmisano, fabbro; Giuliana Trapani, oggettistica; “Il sogno di Giudon” di Donato Legrottaglie e Giuseppe Savoia, giochi in legno; “Daf” di Agostino D'Alessio & figli, lavorazione roccia artificiale; “Couture by Rosa” di Rosa Zaccaria, arredo e tappezzeria; Salvatore Rubini, tendaggi; Tommaso Marraffa, caseddaro; Sante Musa, lumi artistici; Giuseppe Malvoni, caminetti; Marisa Bungaro, filet; Giuseppe Pavone, scultura e bassorilievo in terracotta; “Maioliche Pugliese” di Domenico Pugliese, ceramiche; “Angelo Imballaggi” di Angelo Serrano, imballaggi in legno; “Domo Style” di Domenico Monaco, falegnameria ed ebanisteria; Giuseppe Schena e Tommaso Muolo, canestrai; Vincenzo Giannoccaro, sculture in legno; “Serman srl”, serramenti; Vito Marasciulo, ceramiche artistiche; “Alba Decor” di Federico Albanese, lavori in gesso e cartongesso; Roberto Nuvoli, lavori di microcemento ed edili; “La Sartoria” di Erica Ducceschi, tendaggi e coordinati per la casa; Giuseppe Turchiarulo, lavorazione marmi e pietra; Francesco Schiavone, fotografia; “AD Creazioni” di Antonio Di Gennaro, gadget e stampe digitali; “Fantasy dress” di Viviana Caramia e Camilla Pistoia, sartoria e decorazione su abiti; “C.I.E.” (Confederazione Imprese Europee), termoidraulica e manutenzione; Francesco Lomascolo, oggetti di innovazione; Domenico Andriani, pittore; Giovanni Nistri, pittore; Vito Carucci, pittore. Inoltre, vi sono due spazi espositivi allestiti dalla locale “Università del Tempo libero” (con laboratori didattici dedicati agli antichi mestieri femminili, tombolo, ricamo, chiacchierino) e dall'associazione culturale “Presepe Vivente” (con figuranti che riporteranno alla memoria attrezzi e lavori tipici di fine ‘800 inizi del ‘900).
Alla Mostra sono abbinati i concorsi “Miglior Stand Espositivo”, il cui vincitore, decretato dai visitatori, avrà diritto di allestire un proprio stand alla “Mostra Permanente delle Attività produttive” (sita al primo piano del centro commerciale “Conforama”), e “Idee a regola d'arte” con primo premio assegnato da una giuria di esperti composta dagli architetti Nino Piccolo (presidente) e Giancarlo Sassanelli e dall'interior designer Leonardo Ancona; il vincitore sarà premiato con la partecipazione a “Exhibition Elite”, manifestazione di arte ed artigianato che si terrà a Roma nel prossimo settembre.
di Redazione
09/08/2015 alle 06:16:03
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