SERVIZIO ASSOCIATIVO
Nuovo look per un'edicola votiva grazie al Lions Club Egnazia
Il sodalizio, con l'opera consegnata ieri, è al terzo importante restauro dopo i due precedenti che avevano interessato la Chiesa del Purgatorio
Il tavolo dei relatori
FASANO – Presentato ieri (lunedì 18 giugno), a Palazzo di Città, il restauro della edicola votiva raffigurante “La Madonna delle Grazie”, di proprietà comunale e sita sotto l'arco di via Madonna delle Grazie, in pieno centro storico. Il restauro è stato effettuato a spese del Lions Club “Fasano-Egnazia”, presieduto da Antonio Albanese che ha illustrato le finalità di questo service donato al Comune.
«Già dal nostro primo anno sociale – ha detto in apertura Albanese -, il 2007-2008, il club ha lanciato, tra le numerose attività di servizio, un service per Fasano denominato “I Liobs per l'arte”, che mira a recuperare e valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale. Abbiamo iniziato e portato a termine tre opere di restauro. La prima opera restaurata è stata la tela pittorica raffigurante “Santa Maria del Suffragio e Anime Purganti” che si trova all'interno della Chiesa del Purgatorio, restauro eseguito dal maestro Valentino De Sario di Oria e portato a termine il 16 giugno del 2008. La seconda opera restaurata è stata la porta lignea e stipo di S. Francesco da Paola che si trova sempre all'interno della Chiesa del Purgatorio. Anche questo restauro è stato eseguito dal maestro De Sario e portato a termine il 2 aprile del 2009. La terza è questa edicola votiva raffigurante la Madonna delle Grazia il cui restauro è stato curato dalla società Restauratori Associati di Conversano».
Dopo il presidente Albanese e i saluti del Past Presidente Francesco Conti e del sindaco di Fasano Lello Di Bari è toccato alla socia Lions Antonietta Latorre parlare di “Finestre del Cielo – Le edicole votive: Pietas popolare e sacralizzazione del territorio”, una sorta di excursus su tutte le edicole votive presenti a Fasano. Giuliana Albanese, della società Restauratori Associati diretta da Roberto Bellantuono, ha delucidato sulle tecniche e fasi di recupero del dipinto. Quest'ultimo, come detto posto sotto l'arco di via Madonna delle Grazie, è stato eseguito ad affresco ed è di fattura settecentesca. Il suo stato di conservazione era pessimo e la pellicola pittorica, in vari punti, era decoesa e distaccata. La superficie dipinta si presentava offuscata ed annerita per l'azione del tempo e degli agenti atmosferici. Erano presenti, inoltre, evidenti alterazioni di colore dovute alle resine utilizzate in interventi di restauro precedenti. Ecco quindi che si è iniziato con il consolidamento degli intonaci originali di supporto delle superfici dipinte che risultavano radicalmente distaccate. Dopo di che si è passati al ripristino e la riadesione della pellicola pittorica sollevata mediante applicazioni a pennello. Sono state eseguite anche la pulitura delle superfici dipinte e la rimozione di tutte le stuccature non compatibili al supporto originale. Non poteva mancare la stuccatura degli strati d'intonaco caduti, delle lesioni, dei buchi e delle fessurazioni. Infine c'è stata la pulitura della cornice in pietra calcarea e l'integrazione cromatica delle stuccature e la verniciatura finale.
A scoprire il restauro e l'apposita targa descrittiva dell'opera è stato proprio il sindaco Di Bari con il priore don Sandro Ramirez che ha benedetto il restauro.
di Redazione
19/06/2012 alle 05:39:14
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