Sconti Tari sulle compostiere: il movimento 'in Comune' ne canta quattro all'Amministrazione comunale

FASANO - Il Movimento “in Comune”, dopo aver letto la “nota ufficiale” del Comune di Fasano, pubblicata venerdì scorso da Osservatoriooggi.it, conferma integralmente quanto dichiarato in replica alle dichiarazioni del Consigliere Rosato in merito alla cancellazione delle agevolazioni per le compostiere, compiuta dal consiglio comunale con la delibera n. 23 dello scorso 2 luglio e fa presente che se lo scopo di fare certe precisazioni è quello di disinformare fingendo di chiarire, tanto vale tacere; non tanto per un senso di educazione e decenza, quanto per avere un minimo di rispetto verso i cittadini. "Il Comune di Fasano - scrivono in una nota gli attivisti del movimento civico fasanese -, come amministrazione pubblica, ha precisi doveri riguardo le informazioni riguardanti la propria attività istituzionale: non lo diciamo noi, ma l'art. 6 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Qualità delle informazioni). Per le prossime volte, gli estensori di tali “note ufficiali”, prima di scrivere, se lo vadano a leggere, cosi, giusto per avere una minima idea di quello che intendono “ufficialmente” comunicare.

Ciò premesso - continua la nota di 'in Comune' -, quanto “ufficiosamente precisato” tramite la stampa (nel sito del Comune, di tale “precisazione ufficiale”, non c‘è traccia) è pura fantasia, perché nella citata delibera n. 23, pubblicata all'albo pretorio on line del Comune, non è stato scritto (forse per colpa della stampante). Piuttosto, visto che sia “la precisazione ufficiale”, sia la predetta delibera (che, ribadiamo, non ha un rigo di motivazione sul perché si è riapprovato un regolamento fotocopia) non ne fanno minimamente cenno, si vuole conoscere quali sono le norme di legge, se esistono, e le motivazioni di fatto e di diritto riguardanti le riduzioni tariffarie per chi usa le compostiere che rendono “necessario disciplinare tali riduzioni con apposito atto regolamentare del Consiglio Comunale, da approvarsi entro i termini previsti per l'adozione del bilancio 2015”.

Con voluto sarcasmo (sorvolando sull'(ab)uso del burocratese) - conclude la nota -, facciamo notare che tale obbligo riguarda le tariffe, non gli sconti sulle compostiere, ma forse di tariffe e di saldo Tari 2015 è meglio non parlarne, vero? Se proprio dovete dire la verità in modo “ufficiale”, fatelo sulle cose vere e importanti, non scrivendo sull'acqua inutili precisazioni “postume” perché “Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre.” (Abraham Lincoln)".