EVENTO IMPERDIBILE
Si rinnova il successo per la Scamiciata fasanese
Migliaia di persone hanno assistito all'ormai tradizionale corteo storico che si è snodato lungo le vie cittadine offrendo anche alcune novità
FASANO – Ci sono pochi dubbi ormai. La Scamiciata è entrata di diritto nel novero delle manifestazioni nazionali non solo dal punto di vista storico-culturale ma da quello del richiamo di turisti. Anche ieri (sabato 16 giugno) il corteo storico fasanese si è svolto tra due ali di folla composta da migliaia e migliaia tra residenti e turisti curiosi di vedere gli oltre 300 figuranti in costumi d'epoca intenti a rievocare la vittoria dei Fasanesi sui Turchi invasori nella battaglia del 2 giugno 1678.
Storia, folklore e spettacolo gli ingredienti vincenti: la rabbia dei vinti e l'esultanza dei vincitori hanno affascinato lo spettatore, che si vede coinvolto continuamente nella rappresentazione del dramma attraverso l'intero percorso del corteo. E poi lo stendardo dell'Universitas (come veniva definita Fasano a quei tempi) e la dama con le chiavi della città, i dignitari, i rappresentanti delle famiglie nobili con i propri stemmi; poi, la bandiera del Baliaggio di Santo Stefano (di cui faceva parte Fasano) con la carrozza del luogotenente Fra' Zurlo da Crema, accompagnato dal sindaco Pompeo Mignozza; la bandiera del Balì di Malta (Fasano è stata sotto la dominazione dell'Ordine di Malta per circa 500 anni); Fra' Brancaccio che precede la sua carrozza, il tutto seguito dal popolo in festa. Poi, ecco il capo dei Turchi che viene scortato da armigeri e precede gli “scamiciati” (i fasanesi che vinsero la battaglia) i quali, gioendo del fortunato esito, tra canti e balli della tradizione pugliese e napoletana, circondano il carro che ricorda il trionfo, una grande barca su cui gli “scamiciati” issano i labari dei santi patroni di Fasano, la Madonna di Pozzo Faceto, san Giovanni Battista e santo Stefano Protomartire.
E a proposito di turchi e fasanesi. Una delle novità di questa edizione della Scamiciata è stata proprio un gruppo di giovani fasanesi che ha interpretato i ruoli dei contendenti. Un'integrazione all'evento con i giovani che hanno regalato volentieri il loro tempo. La particolarità è che mai prima d'ora il combattimento era stato impersonato e realizzato da fasanesi, con le scenografie e il coordinamento tutto frutto della passione di questi ragazzi opportunamente supervisionati dal Comitato Giugno Fasanese che ha dato piena fiducia. Il gruppo è stato protagonista di 5 diversi combattimenti, di cui 4 corpo a corpo e 1 in massa che ha visto impegnate ben 15 persone contemporaneamente. Le armi utilizzate sono il kilij (un modello di spada utilizzata dai turchi nel periodo storico inerente alla storia della Scamiciata) per i turchi e bastoni x i fasanesi. Il gruppo ha visto Pietro Ostuni, Rossella De Mola, Andrea Ostuni, Melania De Mola, Rosa Vinci, Arianna Amati, Cristina Rosato, Floriana Loprete, Tommaso Gazzo, Sante Valentini, Giovanni De Mola e Marco Semeraro impersonare i fasanesi mentre i “turchi” erano Domenico Gazzo, Marco Giannoccaro, Enrico Intermite, Michele Losavio, Lorenzo Musa, Gianmarco Serio, Giovanni Pugliese e Marco Semeraro. Di Carmela Nucci i costumi.
“La Scamiciata” è stata accompagnata dai quattro cortei storici ospiti di Fasano: “La Battaglia tra Turchi e Cristiani” di Tollo, “Traslazione delle Reliquie di San Vito Martire” di Lequile, “Il Corteo del Balì Carafa” di Putignano, “Il Torneo della Civetta” di Tuturano.
di Redazione
17/06/2012 alle 05:14:37
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