Fasano risponde all'invito di Federparchi per ribadire il suo 'no' alle trivellazioni

FASANO - Le aree protette pugliesi al fianco dei sindaci per la lotta alle trivellazioni in Adriatico. La comunità d'intenti è stata siglata ieri (martedì 7 luglio), a Polignano a Mare, in un incontro chiesto dalla Federparchi ai sindaci dei Comuni di Bari, Mola di Bari, Monopoli, Polignano, Fasano e Ostuni per discutere del pericolo che le trivellazioni in Adriatico rappresentano per la tutela della biodiversità. Era stato proprio il presidente nazionale di Federparchi, Giampiero Sammuri, a volere questo confronto. Così, nell'aula consiliare del Comune barese, si sono ritrovati i vari rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte: per Fasano c'era il sindaco Lello Di Bari, per Polignano il sindaco Domenico Vitto, per Mola di Bari il sindaco Giangrazio Dirutigliano, per Bari la consigliera metropolitana Francesca Pietroforte e per Ostuni l'assessore all'ambiente Antonio Molentino. Nessun rappresentante del Comune di Monopoli mentre erano presenti anche l'assessore all'ambiente di Polignano a Mare Simone Daniele, il presidendete del consiglio comunale di Polignano Modesto Pellegrini e il consigliere comunale, sempre di Polignano, Dina Cofano. Per Federparchi, oltre al presidente Sammuri, erano presenti anche Enzo Lavarra (presidente regionale parchi pugliesi), Stefano Pecorella (presidente del Parco Nazionale del Gargano e delegato della Giunta nazionale Federparchi per le aree marine protette) e Alessandro Cicolella (direttore area marina protetta di Torre Guaceto).

All'unisono hanno detto no alle trivellazioni e hanno ribadito che si lotterà con il coltello tra i denti per evitare che ci siano anche semplici esplorazioni in mare per cercare idrocarburi. L'importanza di tutelare il turismo ma anche la bellezza delle coste viene prima degli interessi governativi. Non sono escluse forti prese di posizione da parte dei Comuni. Ad esempio il sindaco Di Bari ha detto ai suoi colleghi di essere pronto a recarsi a Roma, direttamente alla Presidenza del Consiglio, per ribadire il suo no alle trivellazioni. Il primo cittadino ha anche ricordato la recente approvazione dell'ordine del giorno in consiglio comunale con cui si dà mandato a sindaco e Giunta di mettere in atto ogni iniziativa per impedire le ricerche petrolifere nel mare antistante la costa fasanese. "Siamo pronti a consegnare le nostre fasce al Presidente del Consiglio" hanno sottolineato i sindaci presenti che si sono aggiornati per valutare altre forme di lotta da attuare. Sammuri ha chiesto che venga coinvolta anche l'Anci in questa lotta.

Sempre il Presidente nazionale di Federparchi Sammuri e il coordinatore dei Parchi regionali pugliesi Enzo Lavarra hanno ribadito poi, in un comunicato congiunto, la posizione assunta dai Coordinamento nazionale e regionale di opposizione al progetto di ricerca e perforazione del nostro mare a scopo di estrazione petrolifera. Hanno quindi manifestato sostegno e solidarietà alle rappresentanze istituzionali e dei movimenti associativi della Regione che con l'opposizione a questo progetto intendono preservare e consolidare le potenzialità di un modello di sviluppo sostenibile. E che ha fatto della Puglia una regione pilota della relazione virtuosa far tutela della bellezza e della biodiversità e crescita economica e della occupazione.