ATTO APPROVATO
Approvato il nuovo documento strategico del commercio a Fasano: polemiche in vista
Il documento è passato in consiglio comunale con i soli voti della maggioranza: ma i commercianti fasanesi non sarebbero molto d'accordo
FASANO - E' stato approvato ieri (giovedì 2 luglio), in consiglio comunale, il nuovo documento di valutazione sul commercio del Comune di Fasano, un atto necessario per il rilancio del settore e obbligatorio per alcune disposizioni regionali. Ma è un documento, anche, che ha già fatto nascere qualche malumore nei commercianti fasanesi, a cominciare da quelli appartenenti all'associazione Life Class, alcuni dei quali presenti in assise. Il timore è che si voglia favorire più la grande distribuzione che tutelare i piccoli dettaglianti. Il documento è stato presentato da Marco Leoni della Iscom Group di Bologna a cui è stato affidato il compito della redazione. Il “Documento di valutazione sul commercio" indica la necessità di uno strumento di indirizzo unitario per il settore commerciale che consenta ai comuni di realizzare una programmazione organica del settore. La legge regionale 24 del 2015 riprende in larga misura i contenuti della legge regionale n. 11 del 2003, aggiornandoli rispetto alle modifiche intervenute nel quadro normativo nazionale, ma mantenendone l'impianto complessivo. Delega gran parte dei processi attuativi agli enti locali ribadendo e rendendo ineludibili alcuni principi: una sostanziale liberalizzazione per il commercio di vicinato, fatte salve alcune precise e circostanziate e motivate limitazioni; il mantenimento di una tutela dell'interesse pubblico a governare l'insediamento delle medie e grandi superfici di vendita; la possibilità di definire porzioni di territorio in cui salvaguardare o incentivare la presenza di esercizi commerciali; la necessità di coordinare il rilascio delle autorizzazioni commerciali e di quelle urbanistiche nell'ottica della certezza e della semplificazione degli adempimenti per gli operatori.
Dunque la legge dà le disposizioni ai comuni per la programmazione delle strutture di interesse locale e per la promozione del commercio in quelle aree del territorio (centri storici, aree montane, ma anche periferie urbane) in cui vi siano dei rischi di tenuta del tessuto commerciale. Ai comuni spetta anche la responsabilità di individuare le aree commerciali problematiche (centri storici, porzioni di assi, assi stradali, frazioni, ecc.) e di promuovere iniziative di riqualificazione commerciale ed urbana. Va considerato poi che la riforma del commercio si colloca nel pieno di un processo di trasformazione e di crisi della rete distributiva di cui le scelte operate dalle Amministrazioni locali non possono non tener conto. Al fine di rispondere pienamente a questi compiti, l'amministrazione comunale di Fasano ha intrapreso un percorso finalizzato alla valorizzazione della rete commerciale della località.
Allegato al documento è stato approvato anche il regolamento che disciplina il rilascio delle autorizzazioni per medie superfici di vendita e per i centri commerciali di interesse locale. I criteri saranno esaminati di norma ogni tre anni ai fini della verifica degli standard di servizio offerti dalla rete distributiva. A tale fine si considerano l'evoluzione del contesto sociale e commerciale e in particolare l'impatto delle autorizzazioni per l'apertura di medie e grandi strutture di vendita rilasciate nel periodo considerato. In accordo con le finalità indicate nella legge il Comune di Fasano si propone i seguenti obiettivi di sviluppo della rete distributiva: favorire la crescita dimensionale e la modernizzazione della struttura commerciale di vicinato, in particolare nell'area urbana centrale; o favorire la visibilità e l'aggregazione del sistema commerciale di vicinato; migliorare la fruibilità dei sistemi commerciali naturali; migliorare il quadro dell'offerta di servizi commerciali e l'organizzazione territoriale delle sedi della media distribuzione, in particolare favorendo azioni di riequilibrio insediativo attraverso l'incentivazione dell'accorpamento e trasferimento delle sedi dalle situazioni attuali di compatibilità problematica; garantire un processo di attuazione graduale delle trasformazioni, tale da minimizzare gli eventuali impatti negativi delle stesse sulla struttura socio-economica esistente e favorire, quando possibile, l'evoluzione (per accrescimento, fusione, integrazione, rilocalizzazione) delle attività esistenti.
di Redazione
03/07/2015 alle 04:08:05
Galleria di immagini: Approvato il nuovo documento strategico del commercio a Fasano: polemiche in vista
Leggi anche:
Attualità
“Il Borgo di Savelletri stregato”: giovedì in piazza Costantinopoli un evento “da brivido”
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela