GIUGNO FASANESE
Alla festa dei Cortei storici fa capolino anche Veronica Lario
Tantissimi spettatori hanno seguito la cerimonia della consegna delle chiavi e l'intronizzazione delle immagini dei santi patroni
La consegna delle chiavi
FASANO – Una grande cornice di folla ha fatto da sfondo, ieri (venerdì 15 giugno), alla suggestiva “Festa dei Cortei storici”, nell'ambito delle manifestazioni del “Giugno fasanese” organizzato dall'omonimo Comitato in collaborazione col Comune di Fasano e che vede il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e di “Filia Solis – Terra di Brindisi”.
Hanno sfilato per le vie della città i figuranti de “La Battaglia tra Turchi e Cristiani” di Tollo (Chieti) (la battaglia fra turchi e cristiani per festeggiare la Madonna del S. Rosario, festa denominata anche “dei Turchi e della Madonna della Vittoria”). La festa di Tollo trae origine da eventi storici verificatisi nell'estate del 1566, anno in cui la flotta ottomana minacciò le coste adriatiche con continui saccheggi e azioni distruttive. Verso la fine di luglio, dopo l'inutile assedio di Pescara e la distruzione di Francavilla, i Turchi si spingono verso l'interno per assaltare i piccoli centri. Dopo vari feroci attacchi i Tollesi stanno per cedere quando, miracolosamente, appare in cielo la Vergine che costringe i Turchi alla fuga. A seguire la “Traslazione delle Reliquie di San Vito Martire” di Lequile (Lecce): il corteo rievoca la traslazione del sangue di San Vito da Napoli a Lequile il martedì di Pasqua del 1722. E poi “Il Corteo del Balì Carafa” di Putignano (Bari): il Corteo storico è ambientato nel 1477, ultimo anno di baliaggio di fra' Giambattista Carafa. Questi fu munifico e comprensivo, e gratificò Putignano con privilegi e opere pubbliche. Anche se appartenente a un ordine militare-religioso, nella realtà il Balì Giambattista Carafa si comportò come un vero e proprio principe rinascimentale, trasmettendo il feudo al figlio. Un corteo a cavallo composto dal Balì e da cavalieri di scorta si avvia alla volta di Putignano partendo dalla chiesetta di San Giovanni, dirigendosi verso la Porta Grande della città. Nel frattempo l'intero clero, i religiosi e le confraternite della città, il governatore, il sindaco, i notabili gli vanno incontro in corteo. Arrivato a Porta Grande, sceso da cavallo, il Balì, dopo essersi genuflesso in adorazione della Croce sorretta dal vice priore, riceve con una cerimonia ufficiale, dalle mani del Camerlengo di Putignano, le chiavi della città insieme con quelle del Comune. Il corteo dopo la cerimonia si ricompone dirigendosi verso la chiesa di San Pietro, con alla testa clero, notabili, popolo e a chiudere le milizie e il Balì a cavallo, le redini portate a mano destra dal governatore e a mano sinistra dal sindaco. Una volta giunto presso il sagrato, il Balì scende da cavallo e s'installa su un trono ricevendo gli onori da clero e notabili. A conclusione il Balì e il seguito fanno il loro ingresso nel palazzo baliale. Infine La Scamiciata di Fasano, il corteo che rievoca la vittoria dei Fasanesi sui Turchi invasori nella battaglia del 2 giugno 1678 con oltre 300 figuranti.
C'erano anche i gruppi “Gli Scalzi” di Cabras e “Città di Shijak” dell'Albania. Suggestiva anche la cerimonia della consegna delle chiavi della città ai figuranti da parte del sindaco Lello Di Bari, compiuta davanti ai sindaci delle cittadine ospite e a diverse autorità militari. Sul palco anche una coppia monzese, per l'iniziativa “Turisti in prima fila”. Infine l'Intronizzazione delle sacre immagini dei santi patroni di Fasano. Tra i tanti spettatori presenti sul percorso anche Veronica Lario, ex moglie dell'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Altra nota di colore la mancata accensione de una parte delle luminarie di piazza Ciaia a causa di un black-out.
di Redazione
16/06/2012 alle 06:40:06
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