BATTAGLIA POLITICA
Ufficio Giudice di Pace a Fasano: interpellanza del Partito Democratico
I consiglieri Luana Amati e Vittorio Fanelli pongono una serie di interrogativi all'Amministrazione comunale circa il mantenimento dell'ufficio stesso
FASANO - Il tempo passa ma di certo i consiglieri comunali del Partito Democratico di Fasano non dimenticano. Stanno per scadere i termini fissati dal Governo centrale circa il definitivo mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace e quindi ecco che Luana Amati e Vittorio Fanelli hanno voluto presentare un'interpellanza, da discutere nel prossimo consiglio comunale, in cui si chiedono chiarimenti all'Amministrazione comunale circa l'effettiva volontà da parte della stessa di continuare a mantenere l'ufficio.
"La questione Giudice di Pace a Fasano non può ancora dirsi risolta - spiega infatti la stessa Amati - e questa incertezza ci induce a riportare l'attenzione della massima assise cittadina sulla delicata questione. Infatti, pur se l'Amministrazione Comunale, a fine aprile scorso, ha comunicato al Ministero della Giustizia la volontà di mantenere l'Ufficio del Giudice di Pace locale, la vicenda va attentamente seguita, anche negli aspetti squisitamente formali, se davvero si vuole salvare questo servizio nel nostro territorio. Non va, difatti, dimenticato che l'Ufficio risulta già soppresso (dal 16 maggio 2015 addirittura chiuso) con precisa disposizione di legge per “disattenzione” del nostro Ente. Solo grazie al Decreto Milleproroghe, che ha recepito le proteste degli organi professionali e dei cittadini dei Comuni mortificati da detti tagli, l'Ufficio potrà vedere la sua riapertura sempre che il nostro Ente nei termini e nelle forme tassativamente stabilite, anche con la circolare 12.05.2015, manifesti il concreto interesse alla sua riapertura. Un grande colpo di fortuna, quindi, che non possiamo permetterci di lasciarci sfuggire e che ci impone di non vanificare le attese e le speranze dei cittadini né tanto meno l'impegno sinora profuso dalle istituzioni e dalle forze politiche.
Un impegno - continua Luana Amati - che il Partito Democratico ha sentito profondamente svolgendo da un anno a questa parte un ruolo importante nel recepimento dei bisogni e nella sensibilizzazione delle istituzioni. Un impegno che, tra l'altro, si è concretizzato esattamente a fine giugno scorso (ed in concomitanza con la scadenza dei termini), con l'occupazione del locale Palazzo di Giustizia e che continua ancora oggi allorché chiediamo a gran voce che, aldilà delle responsabilità o dei meriti, si adottino atti concreti e precisi per ripristinare quanto perso perché questo è possibile! Ed a proposito di atti concreti accogliamo con grande favore l'intenzione manifestata dall'Amministrazione, che corrisponde poi ad una nostra precisa proposta già formulata nei mesi scorsi, di rendere il Palazzo di Giustizia sede di servizi comunali. Auspichiamo, in ogni caso, che anche l'Ufficio del Giudice di Pace possa, con il giusto ed attento impegno, continuare ad alloggiare nella stessa sede per svolgere il suo prezioso compito di servizio al cittadino".
di Redazione
30/06/2015 alle 05:47:06
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